LES ADIEUX À LA REINE
Storico - FRA-SPA - 2012 - Les Films du Lendemain/GMT Productions
Regia
Benoît Jacquot
Cast
Léa Seydoux,
Diane Kruger,
Virginie Ledoyen,
Noémie Lvovsky,
Xavier Beauvois,
Michel Robin,
Julie-Marie Parmentier,
Jacques Nolot, Pierre Rochefort, Grégory Gadebois,
Francis Leplay
Sceneggiatura
Benoît Jacquot, Gilles Taurand
(dal romanzo di Chantal Thomas)
Musica
Bruno Coulais
Fotografia
Romain Winding
Premi
César (FRA)
Premio: Fotografia - Costumi - Scenografia Nomination: Film - Regia - Attrice (Léa Seydoux) - Sceneggiatura - Musica - Suono - Montaggio
Festival di Berlino (GER)
Film (Nomination all'Orso d'Oro)
A Versailles, nel 1789, nella corte di Re Luigi XVI cresce l'ansia tra nobili e cortigiani, dettata dall'imminente scoppio della Rivoluzione Francese. Ognuno guadagna un proprio piano di fuga e la consorte Maria Antonietta pensa bene di far passare per lei la sua dama di compagnia Sidonie Laborde.
Pomposo dramma storico in costume tratto dal romanzo omonimo (2002) di Chantal Thomas, pubblicato dalla Rizzoli nel 2003 con titolo 'Addio mia regina', non distribuito nelle sale italiane, soltanto proiettato al cinema Fiamma di Roma, in lingua francese senza sottotitoli (ma con titolo inglese Farewell, My Queen), nel quadro della seconda edizione di 'Rendez-Vous - Nuovo cinema francese'. Più che la rivoluzione in essere, al regista Benoît Jacquot preme il desiderio di manifestare un mondo che improvvisamente si sgretola e dissolve il proprio fasto, quello costruito nei secoli attraverso l'alta posizione di pochi eletti, che attraverso il loro nome e i propri meschini comportamenti dominano le classi inferiori. Di notevole risalto il contrasto posto nella differenziazione tra i vari ceti sociali, illustrati nella dissomiglianza di costumi, ambienti e strade. Buone interpretazioni per un film di donne, dove la protagonista non è Maria Antonietta ma la sua cortigiana, di lei innamorata, commentatrice degli eventi con occhio vigile nel saper catturare i momenti di confusione, incertezza e terrore. Notevole la scena notturna fotografata al lume di candela, nella stanza dove i notabili attendono con trepidazione la propria sorte.