L'ALBA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE
Rise of the Planet of the Apes - Fantascienza - USA - 2011 - 20th Fox/Chernin Entertainment/Dune Entertainment



  • Regia
    Rupert Wyatt
  • Cast
    James Franco, Andy Serkis, Freida Pinto, John Lithgow, Brian Cox, Tom Felton, Madison Bell, Makena Joy, Joey Roche, Sean Connor Roche, Karin Konoval, Jay Caputo, Richard Darwin
  • Sceneggiatura
    Rick Jaffa, Amanda Silver
    (dal romanzo di Pierre Boulle)
  • Musica
    Patrick Doyle
  • Fotografia
    Andrew Lesnie
  • Premi
    Nomination all'Oscar
    Effetti speciali visivi

  • Scienziato, alla ricerca di un farmaco che possa debellare l'Alzheimer, dopo varie sperimentazioni sui primati non andate a buon fine, per evitare la morte certa di Cesare, piccolo scimpanzé sopravvissuto agli esperimenti, decide di tenerselo in casa. Quando la bestia diventa adulta, il padrone è costretto a rinchiuderlo in un lager assieme ad altre scimmie. Da qui, evoluto al massimo, con mente pensante maggiore di quella di un uomo, Cesare guiderà la rivolta contro il genere umano.
    Dopo lo sprezzante Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (2001) di Tim Burton, vera offesa al quasi capolavoro di Franklin J. Schaffner, Il pianeta delle scimmie (1968) con Charlton Heston, ecco un'altra meschina replica in chiave prequel-evolution, ugualmente appoggiata al romanzo 'La planète des singes' di Pierre Boulle. Uno spettacolo di ripetitività e scopiazzamento (non solo dal primo film), generato non si sa da quale urgenza, messo in atto attraverso una ibrida storia costellata di aggressività, scortata da personaggi strambi, con lo scimpanzé Cesare protagonista, leader maximo della rivolta scimmiesca contro la razza umana. Parte in sordina (la migliore porzione del film, il che è tutto dire) con anguste proposizioni su vari temi della ricerca scientifica; poi, non lentamente, si trasforma da film di fantascienza in puro genere catastrofico, accompagnato da scene di dubbia valenza spettacolare (su tutte l'evasione e la battaglia sul Golden Gate) e chiude il cerchio con l'immancabile noioso pistolotto sui mali del mondo causati dall'essere umano, dai quali non si può sfuggire malgrado l'opera pia di rari eletti. La sbrigativa regia di Rupert Wyatt chiama a raccolta tutti i classici del passato, da Frankenstein a Virus letale passando per Spartacus e Gli uccelli. Gli attori, senza ruolo, vagano per proprio conto; Andy Serkis, truccato da scimmia, urla e si contorce, James Franco è continuativamente pensieroso, Freida Pinto fa l'infermiera. Deprimente. Sequel nel 2014 con Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie, nettamente migliore di questo.

    *****



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    Cesare
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    Scena chiave
    (Il lager)


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