TOTAL RECALL - ATTO DI FORZA Total Recall - Fantascienza - USA/CAN - 2012 - Total Recall/Original Film/Rekall Productions

Regia Len Wiseman Cast Colin Farrell, Kate Beckinsale, Jessica Biel, Bryan Cranston, Bokeem Woodbine, Bill Nighy, John Cho, Will Yun Lee, Milton Barnes, James McGowan, Natalie Lisinska, Michael Therriault, Stephen MacDonald, Mishael Morgan Sceneggiatura Kurt Wimmer, Mark Bomback (dal soggetto a tema di Kurt Wimmer, Ronald Shusett, Dan O'Bannon, ispirato al testo breve di Philip K. Dick) Musica Harry Gregson-Williams Fotografia Paul Cameron In un futuro prossimo, con il mondo diviso in due ma dominato dall'Unione Federale Britannica, operaio inappagato dalla vita, pur felicemente sposato con una gran sventola, per trovare svago si rivolge alla Rekall, agenzia specializzata in viaggi virtuali attraverso impianti di memorie. Durante la procedura, qualcosa va storto. Remake di Atto di forza (1990) di Paul Verhoeven, interpretato da Arnold Schwarzenegger e tratto dal racconto breve 'We Can Remember It for You Wholesale' di Philip K. Dick, pubblicato nel 1966 all'interno del digest-size 'The Magazine of Fantasy & Science Fiction'. Len Wiseman, regista capace di far vedere ma incapace di narrare o, meglio, approfondire, recupera la trama del film precedente e dopo aver dato una sbirciatina al testo originale, stravolge tutto e fa un bel frullato colmo di effetti speciali, con ingredienti scopiazzati da altri sci-fi precedenti: scenografie da Blade Runner con occhiolini a Metropolis, la Federazione da Guerre Stellari, costumi dei soldati inclusi, il moto perpetuo ad inseguimento da Terminator. Rinuncia a Marte per una Terra divisa in due stati (Gran Bretagna, potente e Oceania, povera), non mostra i freak e le loro mutilazioni genetiche, tralascia il significato della resistenza, non approfondisce il tema chiave del film - l'inganno dei sensi tra illusione e realtà che è poi manipolazione delle menti - sgonfia il concetto della condizione umana, butta la narrazione sul facile e sfruttatissimo disegno orwelliano in materia di totalitarismo mondiale. Colin Farrell, serio e cupo, privo di ironia, è bravo a metà e nel contesto non è Schwarzenegger; Kate Beckinsale, inespressiva come non mai, prova ad emulare Sharon Stone attraverso tutta una serie di moine, gemiti e gestualità tipiche della gallina che ha appena fatto l'uovo. Costato 125 milioni di dollari. Quando crani vuoti, o colmi di segatura al posto del cervello, decideranno di lasciar perdere i classici del passato, non sarà mai tardi. *****

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