AUSTRALIA
Drammatico - USA - 2008 - Twentieth Century Fox Film Corporation/Bazmark Films
Regia
Baz Luhrmann
Cast
Nicole Kidman,
Hugh Jackman,
Bryan Brown, David Wenham, Brandon Walters, Bruce Spence,
Jack Thompson, John Jarratt, Ben Mendelsohn, Bill Hunter, Barry Otto, Essie Davis, David Gulpilil
Sceneggiatura
Baz Luhrmann, Stuart Beattie, Ronald Harwood,
Richard Flanagan
(dal soggetto di Baz Luhrmann)
Musica
David Hirschfelder
Fotografia
Mandy Walker
Premi
Nomination all'Oscar Costumi
All'inizio degli anni '40, aristocratica inglese giunge in Australia per gestire un ranch ereditato dal marito ormai defunto. Giunta sul posto deve combattere contro chi vuole sottrargli la terra; l'aiuta un mandriano e tra i due nasce l'amore.
Annunciato come l'erede di Via col vento (1939), questo kolossal da 145 milioni dollari in realtà è una romanza semi-esotica ampiamente spettacolare, di maniera e che non dice nulla all'infuori di una crescente enfasi caratterizzata dai luoghi generici più banali. L'ambientazione è suggestiva, il risalto paesaggistico è simile a uno spot pubblicitario per i tour-operator, la bellezza figurativa è rilevante e la musica dell'australiano David Hirschfelder compensa il vuoto di sequenze supportate dal pieno delle scenografie. Quello che manca in questo lungo e gigantesco polpettone, è il senso di una storia, facilmente gettata sull'ombra di una caotica e menzognera suggestione epico-culturale, attraverso un analisi di comodo che disimpegna in un unico passaggio e senza alcun approfondimento, tutte le problematiche storiche di quell'epoca, dalle tematiche aborigene alle deportazioni razziali, allo sfratto dei territori, fino ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Al confronto, veramente azzardato, Via col vento possiede nella forza visiva delle immagini la perfetta caratterizzazione dei personaggi, espone senza mezzi termini ogni tipo di sentimento, dall'odio all'amore impossibile, dalla gelosia alla vendetta ed espone un'esplicita analisi del rapporto tra bianchi e neri concatenata all'innata questione dello schiavismo; tutte situazioni contingenti che qui mancano.