Tarsem Singh
Julia Roberts, Lily Collins, Armie Hammer, Nathan Lane, Jordan Prentice, Mark Povinelli, Joe Gnoffo, Danny Woodburn, Sebastian Saraceno, Martin Klebba, Ronald Lee Clark, Robert Emms, Mare Winningham, Michael Lerner, Sean Bean, Bonnie Bentley
Melisa Wallack, Jason Keller
(dalla fiaba dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm)
Alan Menken
Brendan Galvin
Dopo la morte del Re, la Regina scopre, grazie al suo specchio magico, che la più bella del Reame è Biancaneve, figlia in prime nozze del monarca deceduto. Incattivita, da ordine di ucciderla, ma la ragazza fugge nel bosco, trova riparo dai nani, i quali l'aiutano a riconquistare il trono e il suo amato Principe.
A distanza di 75 anni dal capolavoro animato di Walt Disney, la fiaba dei fratelli Grimm torna sul grande schermo con attori in carne e ossa, per un film di scenografie, colori barocchi e costumi, avvilente nello script, più imbalsamato che recitato, ma con diverse trovate registiche (i duelli di spada, il movimento dei burattini, i nani non lavoratori ma rapinatori per via dell'aumento delle tasse, il prologo dei primi 5 minuti, accompagnati dalla voce-off della protagonista in uno scenario cartoon schematico, la parte migliore del film), tuttavia prive di senso narrativo, più allacciate alla logica dell'immagine, della quale il regista indiano Tarsem Singh risulta tra i migliori specialisti. A torto del titolo (italiano, non dell'originale Mirror Mirror, "Specchio delle mie brame", frase mai pronunciate per intero), la protagonista non è Biancaneve ma la Regina. Julia Roberts fa la cattiva priva di vera crudeltà ma capace di sprigionare battutacce a doppio senso, Lily Collins è una insipida Biancaneve, Armie Hammer è un principe piuttosto idiota, gli altri, tutti di estrazione teatrale, appaiono fuori ruolo. Finale letteralmente stravolto, con Biancaneve che non mangia la mela e il Re che resuscita.
Original track music
Titoli
0.30 - 236 KB wav
(Disaccordo)
