Vicente Aranda
Paz Vega, Leonardo Sbaraglia, Antonio Dechent, Joan Crosas, Jay Benedict, Joe Mackay, María Botto, Josep Linuesa
Vicente Aranda, Joaquim Jordà
(dal romanzo di Prosper Mérimée)
José Nieto
Paco Femenia
Durante un viaggio in Spagna, Prosper Mérimée conosce la zingara Carmen e Josè, ufficiale dell'esercito spagnolo, entrambi avvolti per la donna, da un amore intenso quanto impossibile, che li porterà infine alla tragedia.
In una visione personalizzata che segue la scia di una scialba quanto progressista sceneggiatura, uno spettacolo di costumi e scene ottocentesche che fanno da cornice alla vicenda di Carmen, ennesima trasposizione cinematografica dal romanzo di Prosper Mérimée, poi adattato in opera da Bizet nel 1875 Mortalmente noioso, privo di approfondimento reale, non c'è nulla sull'individualismo, nessun accenno sulla decadenza morale di un uomo che perde ogni cosa per amore di una donna e niente che si agganci a valori riconducibili al costume sociale dell'epoca. L'ottantenne Vincente Aranda infesta la storia con tutti i luoghi comuni del genere, esalta le virtù amatoriali della protagonista e la trasforma in una perfetta eroina del sesso sfrenato, esibendola in tutte le pose osé dell'erotismo carnale, nel più stretto significato del termine. Dal canto suo, la bellissima e inespressiva Paz Vega, gira tra i set mezza nuda, ammantata dal proprio naturismo e desiderosa di esprimersi con le chiappe al vento. Personaggi bidimensionali trascurabili, attori fuori parte in larga maggioranza, ricostruzione ambientale accettabile, fotografia perfetta, musica del bravo Josè Nieto ma che non vale un centesimo di quella di Bizet. Sono almeno una sessantina i film prodotti sull'analogo soggetto, comprese una ventina di traduzioni televisive; per il cinema, tra le più importanti si ricordano, in epoca del muto, due distinti lavori filmati da Raoul Walsh e Cecil B. DeMille (entrambi nel 1915), una versione parodistica da Charles Chaplin (1916), quello di Jacques Feyder (1926) e, in epoca del sonoro, i film di Christian-Jaque (1943), Charles Vidor (1948, Gli amori di Carmen, con Rita Hayworth e Glenn Ford, probabilmente il migliore), Jean-Luc Godard (Prénom Carmen del 1983) e tra quelli tratti espressamente dall'operistica di Bizet, il musical di Otto Preminger (1954), di Carlos Saura (1983) e di Francesco Rosi (1984).
Original track music
Titoli
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(Disputa)
