Kenneth Branagh
Lily James, Cate Blanchett, Richard Madden, Helena Bonham Carter, Nonso Anozie, Stellan Skarsgård, Sophie McShera, Holliday Grainger, Derek Jacobi, Ben Chaplin, Hayley Atwell, Rob Brydon
Chris Weitz
(dall'omonima fiaba popolare di autore ignoto)
Patrick Doyle
Haris Zambarloukos
Alla morte della madre, la piccola Lily č allevata dalla matrigna, sposa in seconde nozze del padre, donna perfida e madre di due figlie, cattive e invidiose. Quando anche suo padre muore, per la giovane inizia il calvario della sottomissione, costretta ai lavori più umili e faticosi, sempre disprezzata, vestita di stracci e coperta di cenere. La sua vita cambia, nel momento in cui, nel bosco, incontra un ragazzo straniero che presto diventerà il suo principe azzurro.
Lussuoso film in costume tratto da un antica fiaba popolare di origine probabilmente cinese, se non egizia, più volte adattata nei tempi da illustri favolisti, da Perrault ai fratelli Grimm, fino alla versione moderna della Disney, portata sugli schermi nel 1950 attraverso il celebre cartoon, ma ugualmente disposta per il teatro, in opere liriche (Gioacchino Rossini) e balletti (Sergej Prokof'ev), televisione e cinema (già filmata due volte in epoca del muto). Qui, Kenneth Branagh, regista revisionista di opere shakespeariane (Enrico V, Molto rumore per nulla, Hamlet), sistema la storia a suo modo, in una rielaborazione moderna sulla figura di una ragazza eroina dei nostri giorni, non più ancorata al tradizionalismo femminile di una volta, ma donna determinata, capace di ogni cosa pur raggiungere i suoi scopi in difesa dei propri valori. Poi, il vigore visivo, sostenuto dalla computer grafica e dallo sfarzo delle ricostruzioni scenografiche di stile barocco realizzati nello studio di Pinewood da Dante Ferretti, i sontuosi arredi di Francesca Lo Schiavo (moglie di Dante Ferretti), i costumi sfavillanti della pluripremiata Sandy Powell. Dal cast, la protagonista Lily James offre prova decorosa ma nulla più, Cate Blanchett è magistrale nella parte della matrigna malvagia, simpatica Helena Bonham Carter nel ruolo della fatina buona, concreto Richard Madden nella figura del Principe. Non è un grandissimo film, neppure lontanamente paragonabile al famoso cartoon del 1950, ma comunque spettacolo che si lascia vedere, tranne la prima parte, lenta e prolissa, sostenuto da buone caratterizzazioni secondarie e ottimi effetti speciali, con in primo piano la scena della trasformazione della zucca in carrozza.
Original track music
Il ballo
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(La carrozza)
