Yimou Zhang
Chow Yun Fatt, Gong Li, Jay Chou, Ye Liu, Qin Junjie, Man Li, Dahong Ni, Dong Bowen, Ning Yuanyuan, Chen Manyuan, Zhao Rui, Li Xiaofeng, Yuanyuan Ning
Yimou Zhang
(dal racconto di Yu Cao)
Shigeru Umebayashi
Xiaoding Zhao
Nomination all'Oscar
Costumi
Nella Cina del X secolo, durante l'ultima dinastia Tang, continui conflitti di corte porteranno la nazione all'inevitabile scontro fratricida per la conquista del potere.
Dopo Hero e La foresta dei pugnali volanti altro film del cinese Zhang Yimou, che si ripresenta con un dramma dalle tinte shakesperiane improntato sulla magniloquenza delle immagini e la spettacolarità dell'azione, questa relegata nei dieci minuti ininterrotti della battaglia, per altro esigua rispetto all'eterogeneità del film. Non c'è approfondimento reale; la caratterizzazione dei due personaggi principali è notevole (e ben interpretata), ma l'ambiente è rappresentato più dal contorno (costumi, luci e giochi di colore dominati dal giallo) che non da una vera analisi sul tema centrale figurato da intrighi di corte e sete di potere, spesso soppiantata da un incessante descrittivismo di usi e costumi della civiltà imperiale. Se il soggetto è rappresentato dell'odio, il vero "attore principale" è indubbiamente il palazzo reale, unico catalizzatore degli avvenimenti, dove tutto si muove al suo interno, attraverso simbolismi che abbracciano il potere di un'epoca ormai lontana. Due scene su tutte: quella di apertura e la spettacolare, anche se datata e un po' confusionaria, sequenza della battaglia, proposta con ingente propulsione di massa. Prodotto che guarda molto più all'effetto coreografico che non all'analisi storica, o pseudo tale, ma che resta ugualmente un attraente spettacolo e, per diversi aspetti, una gigantesca macchina promozionale del cinema di Hong Kong, semmai questo ne avesse ancora bisogno.
Original track music
Imperatore
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