Regia
Roland Emmerich
Cast
Steven Strait,
Camilla Belle,
Cliff Curtis,
Joel Virgel,
Affif Ben Badra,
Mo Zinal,
Nathanael Baring,
Mona Hammond,
Marco Khan,
Reece Ritchie,
Joel Fry
Sceneggiatura
Roland Emmerich, Harald Kloser
Musica
Harald Kloser, Thomas Wanker
Fotografia
Ueli Steiger
Nella post-preistoria, pacifico cacciatore di mammuth diventa un ignorante quando la sua donna è rapita da un sanguinario capo di una tribù ostile. Avvelenato come pochi, si mette in marcia, clava in spalla, con l'intento di liberare la sua amata e infliggere pesanti randellate sulla capoccia del despota.
Ronald Emmerich, narratore d'immagini e non di fatti, principe del catastrofismo visivo (Independence Day, Godzilla, Il patriota, The Day After Tomorrow), ancora una volta esalta la propria filosofia registica, basata unicamente sul ritmo e sull'infinito utilizzo degli effetti speciali. Lavoro dissennato, privo di una logica narrativa se non riconducibile alla solita, acida, zuppetta condita da scontri tra popoli in nome della libertà, con aggiunta di una zuccherosa storiella d'amore appiccicata col catarro e infilata di prepotenza nel tentativo di dare al film una certa valenza sentimentale. Ci sono mammuth giganteschi, tigri con denti a mannaia, battaglie pressoché continue e tutto il prontuario del raccapriccio, dell'inutilità, del vacuo. Nell'articolazione della storiella, attinge molto da Apocalypto (2006) di Mel Gibson, senza possederne il garbo e la giusta risoluzione ambientale. Girato in Nuova Zelanda con un budget superiore agli 80 milioni di dollari, post-production compresa.
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Original track music
Titoli
0.30 - 236 KB wav




































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