Andrzej Wajda
Gérard Depardieu, Wojciech Pszoniak, Anne Alvaro, Roland Blanche, Patrice Chéreau, Emmanuelle Debever, Krzysztof Globisz, Ronald Guttman, Gérard Hardy, Tadeusz Huk
Andrzej Wajda, Jean-Claude Carrière, Jacek Gasiorowski, Agnieszka Holland, Boleslaw Michalek
(dalla pièce teatrale di Stanislawa Przybyszewska)
Jean Prodromidès
Igor Luther
Nel 1793, Danton, tra i principali fautori della Rivoluzione Francese, al ritorno a Parigi dopo l'esilio volontario, pretende la pace totale e la cessazione immediata di tutte le esecuzioni. Robespierre, al tempo suo amico, gli sbarra la strada con l'intransigenza assoluta. Ordina l'arresto di Danton e dopo un processo farsa lo fa giustiziare.
Andrzej Wajda, autore e regista polacco di immenso talento, identifica da una branca della Rivoluzione Francese analoga espressione per la sua Polonia, al tempo schiacciata dalla pressione del regime sovietico. E' il nodo discutibile di un film storico che di storia ha ben poco; alla sintesi dà preferenza la logica, attestata nella condizione sociale di un epoca che segnò la svolta a favore della nascita democratica europea. L'irrigidimento e la scansione dei personaggi inerenti al Comitato assumono forme arcigne e intellettualmente inserite in un disegno atto a dimostrare l'imbastardimento di alcuni rami del potere rivoluzionario. La contrapposizione è dettata dall'analisi di un Danton portato all'accomodamento politico in conflitto all'assolutismo fanatico di Robespierre. Film potente e coinvolgente, teso ma troppo parlato; possiede nella forza delle immagini una stupenda ricreazione ambientale della Francia settecentesca. Attori perfetti con il giovane Depardieu nel ruolo di Danton e un sorprendente Wojtiech Psznoniak in quello di Robespierre. Alla sua uscita scandalizzò non poco gli ambienti di sinistra.
Original track music
Titoli
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(L'esecuzione)
