Paul W.S. Anderson
Jason Statham, Joan Allen, Ian McShane, Tyrese Gibson, Natalie Martinez, Max Ryan, Jacob Vargas
Paul W.S. Anderson
(dal soggetto di Paul W.S. Anderson e da una elaborazione dello script di Robert Thom, Charles B. Griffith e dal soggetto omonimo di Ib Melchior per Anno 2000 la corsa della morte del 1975)
Paul Haslinger
Scott Kevan
Anno 2012. Un tizio, ingiustamente accusato dell'omicidio della moglie, finisce in un carcere di massima sicurezza, dove la sadica direttrice organizza corse automobilistiche con veicoli truccati e dotati di armi. Chi vince, a prezzo della morte altrui, è libero.
Remake di Anno 2000 la corsa della morte (1975) di Paul Bartel, prodotto allora come oggi da Roger Corman. In corretto stile hollywoodiano anni 2000, una sagra di violenza efferata, incanalata di sghembo ad un videogioco aggressivo ed esecrabile, diretto con mano pesante dal 43enne inglese Paul W. S. Anderson, valente regista dell'occulto-escrementizio (Mortal Kombat, Resident Evil, Alien vs Predator), il quale rispolvera una vecchia sceneggiatura, apporta varianti appoggiate a temi frastornanti e fracassoni conditi da dialoghi insignificanti e confeziona un prodotto ripetitivo fino alla nausea, oltre che prevedibile sin dall'inizio. A metà strada tra rigidità narrativa e spettacolarità di base, è un film roboante, determinato da scene ad inseguimento, bombardamenti continui, sadismo e tutto il repertorio del banale cinematografico, con finalino moraleggiante sulla quiete familiare, libertà riscattata, ritiro dalla lotta. Non c'è mai limite al peggio e anche gli attori si adeguano all'insulso: Jason Statham grugnisce con una faccia espressiva quanto un semaforo lampeggiante, Joan Allen sbaglia set. Intollerabile, ma per gli amanti dell'azione fine a se stessa è un belvedere.
Original track music
Titoli
0.30 - 236 KB wav
(Inseguimento)
