Youssef Chahine
Nour El-Sherif, Hani Salama, Mahmoud Hemida, Safia El Emari, Mohamed Mounir, Khaled Nabawy, Seif El Dine, Abdalla Mahmoud, Ahmed Fouad Selim, Magdi Idris Magdi Idris, Ahmed Moukhtar, Sherifa Maher, Rayek Azzab, Hassan El Adl, Faris Rahoma
Youssef Chahine, Khaled Youssef
Yehia El Mougy, Kamal El Tawil
Mohsen Nasr
Festival di Cannes
Nomination alla Palma d'Oro (Miglior film)
Nel XII secolo, a Cordova, nell'Andalusia araba, il califfo ordina di bruciare tutti i testi del maestro Muhammad ibn Rushd, in arte Averroè, noto filosofo e matematico, caposcuola della dottrina di Aristotele. Per evitare che i trattati vadano persi, i suoi discepoli trascrivono i manoscritti e li portano fuori dal paese.
Film di atmosfere elegiache, costruito contro ogni forma di intolleranza e fondamentalismo, ben disegnato nei personaggi, egregiamente sorretto da una messa inscena impeccabile. Il regista egiziano Youssef Chahine, deceduto nel 2008, tra i migliori autori sottaciuti del cinema contemporaneo, pone al centro la figura di un uomo, Averroè, carismatico dottore di scienze e filosofia, frettolosamente condannato all'esilio per il suo credo aristotelico posto a funzione della pacifica convivenza tra cristiani e musulmani. Il tessuto altamente spettacolare si presta al cinema commerciale, ma è capace allo stesso tempo di sprigionare fonti di realtà culturale. Il libero pensiero non può essere sconfitto dal fuoco e la materia, riconosciuta nella lotta terroristica tra islamici e cristiani, appare identica a quella attuale. Un lavoro di incredibile sostanza. Notevole contributo musicale e coreografico, rielaborati da testi dell'epoca.
Original track music
Titoli
1.00 - 472 KB wav
(versione italiana)
