Renny Harlin
Stellan Skarsgard, Izabella Scorupco, James D'Arcy, Remy Sweeney, Julian Wadham, Andrew French, Ralph Brown
Alexi Hawley
(da una storia di William Wisher Jr. e Caleb Carr e dal romanzo originale di William Peter Blatty)
Trevor Rabin
Vittorio Storaro
Al termine del secondo conflitto mondiale, Padre Merrin si trasferisce in Africa; e in Kenia, all'interno di una chiesa scopre una cripta, luogo di residenza del demonio.
Prequel de L'esorcista (1973) e il pił travagliato nella realizzazione dei cinque film finora messi in atto sulla saga demoniaca. Affidato in un primo momento a John Franknheimer, scomparso nel 2002, la regia passa a Paul Schrader (sceneggiatore di Taxi Driver) che non soddisfa il produttore Jim Robinson, il quale non vedendo spettacolaritą ed effetti d'avanguardia, licenzia il regista per ricominciare tutto daccapo con Renny Harlin (Cliffhanger, Blu profondo) specialista dell'action-movie. Sostituzioni anche nel cast con Stellan Skarsgard al posto di Liam Neeson. Quindi spettacolarizzazione che viaggia parallela al senso filosofico del racconto. La riflessione porta a punti estremi; il satanico si esplica attraverso il senso della possessione intesa come variante della psiche, dove l'individualismo cancella il bene e il senso di colpa dell'anima. E' il nocciolo duro della contemporaneitą, oggi dominata dall'unico, vero, grande male dell'umanitą: il disinteresse per il prossimo, viatico maligno nella perdita della fede. Girato interamente a Roma, esterni compresi. Splendida fotografia di Vittorio Storaro per un film che lavora di immagini, lento e con l'aggravante della sintassi originale solo accennata e volutamente tralasciata.
Original track music
Prologo
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(I morti nel mondo)
