John Singleton
Paul Walker, Tyrese Gibson, Eva Mendes, Cole Hauser, Ludacris, Thom Barry, James Remar, Devon Aoki, Amaury Nolasco, Michael Ealy, Jin Auyeung, Edward Finlay, Mark Boone Junior, Mo Gallini, Roberto Sanchez, Eric Etebari
Michael Brandt, Derek Haas
(dal soggetto di Gary Scott Thompson, Michael Brandt, Derek Haas e da personaggi creati da Gary Scott Thompson)
David Arnold
Matthew F. Leonetti
Cacciato a calci nel sedere dall'F.B.I., il biondone con gli occhi blu Brian O'Connor si ricicla nella malavita, a servizio di un boss che traffica in droga e denaro sporco. Organizza corse di auto, poi un bel giorno arriva lo scrupolo di coscienza; aiutato da un'infiltrata, riesce a sgominare la gang.
Sequel di Fast and Furious (2001) e secondo capitolo della saga sulle corse clandestine di auto truccate, comprendenti The Fast and the Furious: Tokyo Drift (2006), Fast & Furious - Solo parti originali (2009), Fast & Furious 5 (2011) e Fast & Furious 6 (2013). Vera e propria spazzatura adatta ad un pubblico di teenager annoiati e confusi, che poco sanno di cinema, ma ugualmente capaci di esaltarsi nelle smargiassate e sguazzare in maniera formidabile in tutto ciò che si rivela escrementoso. Rispetto all'episodio precedente, non c'è Vin Diesel, ma la musica non cambia, anzi, si aggrava, in un film senza trama, privo di sceneggiatura, dominato dall'asfalto, corse all'impazzata, scene ripetute all'infinito e personaggi nonsense, compresa la bomba sexy Eva Mendes, che tutto sa fare meno che l'attrice. La cinepresa inquadra i contachilometri al massimo della velocità (circa 120 miglia all'ora corrispondenti pressappoco a 175 Km orari), quando qui l'Autovelox toglie quotidianamente la patente a un esercito di imbecilli che sfreccia a 200 all'ora sulle statali per non far tardi in ufficio. Tutto veramente patetico.
Original track music
Titoli
1.00 - 472 KB wav
(La prova)
