Regia Erich von Stroheim
Cast Erich von Stroheim, Maude George, Mae Busch, Cesare Gravina, Malvine Polo, Dale Fuller, Rudolph Christians, Miss DuPont
Sceneggiatura Erich von Stroheim, Marian Ainslee, Walter Anthony
Musica Sigmund Romberg
Fotografia William H. Daniels, Ben F. Reynolds
Spregevole individuo che vive a Montecarlo sotto false spoglie di un nobile russo, ha un'idea tutta sua sulle donne. Le sfrutta, umiliandole, per i suoi turpi scopi, arrivando persino a violentare una giovane handicappata.
Dramma di lusso, costato una cifra inimmaginabile per l'epoca - Carl Leammle pubblicizzò il badget, aggiornandolo periodicamente per tutto l'anno di lavorazione, attraverso cartelloni luminosi lungo Broadway - e realizzato dietro i teatri di posa con smisurata ricostruzione scenica della città di Montecarlo. Il film più lungo della storia cinematografica americana (6 ore e 24 minuti) si rispecchia in tre volumi miscelati, sentimento, angoscia e ironia, intagliato nella recitazione e spalmato da immagini spietate poi in seguito soppresse dalla censura. Considerato il capolavoro di Stroheim che a causa dei suoi ruoli era diventato l'uomo che tutti amavano odiare e, automaticamente, manna dal cielo per i produttori. Tuttavia è il film che segnò la fine di ogni rapporto tra il regista e la Universal. L'allora 20enne Irving Thalberg, occhi e orecchie dello zio Carl Laemmle proprietario dello studios, da poco nominato direttore generale si scagliò contro Stroheim accusandolo si sperperare denaro che non gli apparteneva e tagliò i 120mila metri di pellicola e i 3300 di montato, riducendo il film da 30 a 10 rulli. Non coprì le spese ma riuscì a convincere Leammle a non approvare altri progetti di Stroheim.
*****
|
|