I FIGLI DEGLI UOMINI
Children of Men - Drammatico - USA-ING - 2006 - Universal/Strike Entertainment/Hit & Run Productions



  • Regia
    Alfonso Cuarón
  • Cast
    Clive Owen, Juan Gabriel Yacuzzi, Michael Caine, Mishal Husain, Rob Curling, Chiwetel Ejiofor, Jon Chevalier, Julianne Moore, Rita Davies, Charlie Hunnam, Kim Fenton, Danny Huston
  • Sceneggiatura
    Alfonso Cuarón, Timothy J. Sexton, David Arata, Mark Fergus, Hawk Ostby
    (dal romanzo di P.D. James)
  • Musica
    John Tavener
  • Fotografia
    Emmanuel Lubezki
  • Premi
    Nomination all'Oscar
    Sceneggiatura - Fotografia - Montaggio
    Festival di Venezia
    Premio Ostella: Fotografia - Premio Lanterna Magica: Film - Nomination alla Palma d'Oro: Film

  • Anno 2027. La Terra è ormai al collasso, devastata nei valori e distrutta da insurrezioni nazionaliste di stampo razzista. Nel mondo, da venti lunghi anni non nascono più figli e gli scienziati sono impotenti nel trovare un rimedio. L'Inghilterra, stato centrale del pianeta, resiste ai poteri dittatoriali e mentre infuria la rivolta, continua incessante lo sbarco di clandestini, puntualmente arrestati e rinchiusi in campi di concentramento. Una donna di colore, rimasta miracolosamente incinta, è scortata da un ex-ribelle verso una zona franca dove potrà dare alla luce il proprio figlio.
    Tratto dal romanzo omonimo di P.D. James, pubblicato nel 1993, che si allaccia per diverse tematiche al concetto orwelliano sull'oscurantismo prossimo futuro, è un film buio, tetro e pessimista, che non lascia spazio a nessuna speranza, se non quella legata al concetto della vita, velatamente posto in fusione di una nuova ed ipotetica rinascita. Apocalittico e più che mai attuale, a tratti spettacolare, pregno di sconvolgenti scene di battaglia, è un lavoro realistico che attrae e seduce, sia per l'apparato scenografico, puramente visionario, per l'uso tecnico di ripresa, con notevole utilizzo della telecamera a spalla, per le tematiche espresse, legate a immigrazione, sovversione, reattività, distruzione ambientale, ideologie poste nel trascinamento dittatoriale. Interpretazioni maiuscole e ottima direzione del messicano Alfonso Cuarón. Nominato all'Oscar per sceneggiatura, fotografia e montaggio; premiato a Venezia e da altre 32 associazioni minori sparse nel mondo.

    *****



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    Titoli
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    Scena chiave
    (Cessate il fuoco)


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