Kenneth Branagh
Robert De Niro, Kenneth Branagh, Tom Hulce, Helena Bonham Carter, Aidan Quinn, Ian Holm, Richard Briers, John Cleese, Richard Briers, Robert Hardy , Cherie Lunghi, Chris Barnes
Steph Lady, Frank Darabont
(dal terzo dei tre romanzi di Mary Wollstonecraft Shelley)
Patrick Doyle
Roger Pratt
Nomination all'Oscar
Trucco
Il barone Frankenstein non accettando come tale la morte della madre, compie esperimenti nel tentativo di far resuscitare i morti. Dopo anni di studi plasma un essere mostruoso che alla distanza gli si rivolta contro.
Fosca reminiscenza del grande classico della letteratura del terrore. E' il più avvenirista dei film realizzati dal celebre romanzo di Mary Wollstonecraft Shelley e il più tangibile al resoconto del testo. Branagh, specialista del cupo, tocca le note stridule derivanti da scienza e conoscenza e, in un parallelismo reale, affronta il tema delle obbligatorietà etiche in campo medico, assenti in epoca ottocentesca e assai meno in quella contemporanea (scambi di organi, clonazioni umane, ecc.). Ne consegue una meditazione sullo spirito illuminista dell'uomo, sull'esistenza, sull'alto indice dell'eroismo e, attraverso la figura del mostro, la ripulsa a tutto ciò che danneggia la sua integrità morale; isolamento, sofferenza fisica, crudeltà, demoralizzazione. Molto hollywoodiano nello spettacolo scenico, dagli eccessi esuberanti e con un grande De Niro (20 ore consecutive per il trucco, di cui 8 solo per la testa) nel ruolo del mostro, pur offuscato dalla presenza del barone, previsto dalla sceneggiatura unico punto di riferimento.
Original track music
Prologo
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Frase celebre
(Barone Frankenstein)
audio 53 K
