J. Searle Dawley
Charles Ogle, Augustus Phillips, Mary Fuller
J. Searle Dawley
J. Searle Dawley
Il giovane scienziato Frankenstein, abbandonata la propria abitazione si ritira in un laboratorio per creare, attraverso sostanze chimiche, una creatura spaventosa, esempio concreto del limite invalicabile tra bene e male.
Prima trasposizione cinematografica del romanzo di Mary Shelley (Frankenstein's Tresle del 1902 è un cortometraggio di tutt'altro genere), realizzato dalla Edison Company in quattro paragrafi della durata complessiva di 16 minuti. Dall'aspetto parodistico, risente di una messa in scena teatrale, appositamente costruita dal regista James Searle Dawley (esperto del cinema muto con oltre 150 pellicole dirette, ma qui al suo secondo lavoro), il quale stravolge il romanzo originale nella fase cruciale del racconto ed elimina il "metodo creativo del mostro", non costruito attraverso pezzi di cadaveri ma "fabbricato" chimicamente in un grosso pentolone. Film capostipite del genere horror, non recepito dal pubblico di allora e susseguentemente disperso. I circa 300 metri di girato, perduti per otre 40 anni, furono ritrovati negli anni '50 da un cinefilo appassionato del silent-movie, ma privi di 4 minuti di scene mai più recuperate. Realizzato in tre giorni sotto la supervisione personale di Thomas Edison, che però non interferì in nessun modo con le direttive di Dawley. C'è un'ingegnosa trovata nel finale, relativa alla sequenza dello specchio, utile alla cinepresa fissa per riprendere immagini fuoricampo.
("La creazione")
