Andrew Niccol
Ethan Hawke, Uma Thurman, Gore Vidal, Xander Berkeley, Jayne Brook, Elias Koteas, Maya Rudolph, Una Damon, Elizabeth Dennehy, Blair Underwood
Andrew Niccol
Michael Nyman
NOME
Nomination all'Oscar
Scenografia e Arredamento
In un futuro prossimo a venire, il mondo è governato dal totalitarismo genetico che controlla le nascite e le discrimina attraverso quelle ''valide' (create in laboratorio dal DNA) e quelle 'non valide' (da gravidanza naturale). Un 'non valido', prende il posto di un 'valido' e corona il suo sogno di diventare cosmonauta planetario. Ma l'inganno è presto scoperto.
Thriller-biologico-fantascientifico, diretto dall'esordiente sceneggiatore neozelandese Andrei Niccol, già attivo a Londra nel campo della pubblicità. Per certi versi può apparire prodotto interessante; un trattato sulla clonazione umana, probabile futura legge degli stati in un imminente futuro oscurantista. Pur conservando i carismi dello sci-fi, ma privo delle caratterizzazioni del genere (alieni, mostri, battaglie stellari), è un film claustrofobico, ricco di inquietudini, imperniato sul concetto base dell'ingegneria genetica, vero male per le generazioni future. In negativo, all'infuori di un impianto scenografico imponente (nominato all'Oscar), calca eccessivamente la mano sull'aspetto esteriore, attraverso una fotografia impiantata su sfondo giallo, con personaggi attoniti, attori fuori parte e dialoghi astrusi. Nel cast, illustre presenza del settantaduenne romanziere e sceneggiatore Gore Vidal (L'affare Deyfus, Ben-Hur, Improvvisamente l'estate scorsa, L'amaro sapore del potere), alla sua settima partecipazione da attore iniziata nel lontano 1946.
Original track music
Titoli
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(La porta dell'universo)
