IL GRANDE GATSBY
The Great Gatsby - Drammatico - USA/AUSTRALIA - 2013 - Warner Bros./Bazmark Films/Red Wagon
Regia
Baz Luhrmann
Cast
Leonardo DiCaprio,
Tobey Maguire,
Carey Mulligan,
Joel Edgerton,
Isla Fisher,
Jason Clarke,
Elizabeth Debicki,
Callan McAuliffe,
Adelaide Clemens,
Amitabh Bachchan,
Jack Thompson,
Max Cullen
Sceneggiatura
Baz Luhrmann, Craig Pearce
(dal romanzo di F. Scott Fitzgerald)
Musica
Craig Armstrong
Fotografia
Simon Duggan
Dopo il trasferimento a Long Island, in una piccola villa adiacente a quella di un misterioso miliardario, Jay Gatsby, che organizza feste faraoniche, il giovane Nick Carraway apprende che sua cugina, molti anni addietro, fu amante del milionario, poi, incapace di aspettarlo, andata sposa ad un altro. Favorisce l'incontro tra i due; quindi, scopre un mondo diverso da quello in cui credeva, fatto di tradimenti, amori impossibili, alcol, ricchezze, delinquenza e tragedie personali.
Dall'omonimo e famosissimo romanzo (1925) di Francis Scott Fitzgerald, scrittore, nel cinema, di non facile rappresentazione, quarta trasposizione cinematografica, dopo quella muta del 1926 di Herbert Brenon con Warner Baxter e le edizioni sonore del 1949 di Elliott Nugent con Alan Ladd e del 1974 di Jack Clayton con Robert Redford, già riprodotto in radio, televisione e teatro in versioni disambigue dal romanzo. Processione di costumi, lustrini e colori, con comparse a gogò in 2 ore e 21 minuti di noia tridimensionale. Costruito su incessanti picconate di jazz d'epoca e musica moderna, prese come facile spunto per delineare un'epoca (1922) dove l'etica è calpestata dalla decadenza dei valori morali, sostituiti da isolamento, incomunicabilità, crollo del sogno americano. Baz Luhrmann, autore di Moulin Rouge (2001), per molti versi sulla falsa riga di questo, nel suo modo snodato di proporre tematiche attraverso lo sfarzo, rappresentato da forme estetiche magniloquenti, mischia le carte tra visionarietà ed effettismo, alza e abbassa la cinepresa in un incessante movimento pomposo, sonorizza la narrazione per proporla in esito metastorico, ma ben delinea il personaggio chiave (buona prova di DiCaprio) in una dimensione asettica, interiormente travagliata, silenziosa. Costato oltre 100 milioni di dollari con aggiunta di altri 30 per la post-production. Girato in Australia.