David Yates
Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Helena Bonham Carter, Bonnie Wright
Steve Kloves
(dal romanzo di J.K. Rowling)
Alexandre Desplat
Eduardo Serra
Voldemont, il distruttore, prende possesso del Ministero della Magia. Harry, Ron e Hermione, partono alla ricerca di un prezioso oggetto, lasciato loro in ereditą dal defunto Silente, che contiene la formula per far fronte all'avanzata del Male.
Settimo episodio della serie Harry Potter, tra le pił lunghe saghe della storia del cinema, diviso in due parti dalla Warner Bros, ufficialmente per l'alta durata, ma realmente per trarre maggior profitto ai botteghini. Impiantato su un resoconto vacuo e pretenzioso, lontanissimo anni luce dai primi due film, trascura totalmente il romanzo di J.K. Rowling per sprofondare nel turgido programma di spettacolarizzazione, rappresentato, al solito, da virtuosismi acrobatici, scene andrenaliche, azione a perdifiato, tutto naturalmente condito da incessanti bombardamenti di effetti digitali. Non esiste approfondimento, tantomeno introspettiva sui personaggi, lasciati a ruota libera in un clima pervaso da trasfigurazioni ambientali, terrore cieco, insicurezze recondite e cattiverie pianificate. La direzione di David Yates, regista di passaggio buono a nulla ma capace di tutto, inabile a distinguere una cinepresa da un binocolo, sfiora il livello oratoriale.
Original track music
Prologo
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