David Yates
Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Ralph Fiennes, Michael Gambon, Alan Rickman, Rupert Grint, Evanna Lynch, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Warwick Davis, John Hurt, Helena Bonham Carter
Steve Kloves
(dal romanzo di J.K. Rowling)
Alexandre Desplat
Nomination all'Oscar
Scenografia & Arredamento - Effetti speciali visivi - Trucco
Mentre Voldemort raduna un potente esercito per la conclusiva battaglia contro le forze del Bene, Harry, Hermione e Ron tornano alla scuola di Hogwarts per distruggere gli ultimi Horcrux e preparasi così al fatidico scontro finale.
Ottavo e ultimo film della lunghissima saga Harry Potter iniziata nel 2001, tra le più lunghe della storia del cinema, capace di creare un vero mito attorno alla leggenda del maghetto, ma abile soprattutto nell'impinguare le casse della Warner Bros e il conto corrente, da sempre in rosso, della scrittrice J.K. Bowling, tanto brava quanto furba. David Yates, dopo aver diretto gli ultimi tre capitoli, gioca sul facile; inizia dallo stesso punto dove il precedente film era terminato e trascina la storia in un percorso velocissimo che porta la trama al culmine della vicenda: la battaglia finale tra le forze del Bene e del Male, aggiustata da attinenze individuali non presenti nel testo originale e rappresentata in forme dark oscurantiste. Una danza sfrenata di notevoli effetti speciali annientano il vero soggetto, quello costruito sul disincanto e sui giochi di magia; tutto è addensato nel grigiore delle scenografie e nel buio tempestoso di quel cielo plumbeo, presago di funeste vicende allacciate a temi di realtà storica semi-contemporanea. Tecnicamente ineccepibile, seppur accompagnato da un inutile 3D, ma sostanzialmente vacuo, con personaggi lasciati al caso delle scene e quindi privi di vera introspezione.
Original track music
Prologo
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(Camera dei segreti)
