Louis Leterrier
Edward Norton, Liv Tyler, Tim Roth, Tim Blake Nelson, Ty Burrell, William Hurt, Christina Cabot, Peter Mensah
Zak Penn
Craig Armstrong
Peter Menzies Jr.
Ritiratosi in solitudine in Brasile, lo scienziato Bruce Banner tenta di uscire dalla doppia personalità con l'uso dell'autocontrollo e della decontaminazione dai raggi gamma. Basta poco, però, che qualcosa lo trasformi nuovamente nel gigante invincibile. Braccato anche dall'esercito americano, che vuole trasformarlo in una potente arma di distruzione, iniziano per lui nuove e tremende vicissitudini.
Blockbuster Marvel da 125 milioni di dollari in riproposizione cinematografica alle avventurose gesta dell'eroe verde, già portato sugli schermi da Angel Lee nel 2003, oltre la popolare serie televisiva del 1977 e quella precedente, animata, del 1966. Prodotto al fulmicotone, a soggetto originale che per nulla si apparenta al personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1962, dove nulla di nuovo aderisce ad una storia ampiamente risaputa, con citazioni continue assimilate a gesta di altri eroi affini alla letteratura fantasy, ormai strutturalmente consueta nell'ambientazione kolossal dell'ultimo decennio. I temi chiave, dettati dell'espressionismo di forme ampiamente misurate nell'uso degli effetti digitali, sono riconducibili all'individualità del protagonista (Hulk), attraverso l'uso della forza impiegata a favore della collettività e la perenne fuga da se stesso in cerca della totale liberazione dall'incubo cui è sottoposto. Ma le due varianti, soltanto accennate e mai vivamente espresse, rimangono lettera morta; il film si disarticola, dopo un buon inizio, nella continua sarabanda di inseguimenti, botti, duelli impensabili, nella creazione di un nuovo mostro antagonista (Abominio) e nel ridondante esercizio delle buone azioni, in un prezzolato romanticismo di sapore ruffiano, e nell'antimilitarismo rappresentato nel diniego alla collaborazione con l'esercito regolare, contrasto che sciorina il rifiuto delle guerre e della forza. Film globalmente inutile, interpretato da un ricco cast, diretto alla meno peggio da un giovane e modesto impiegato del cinema francese, ma tecnicamente valido per l'uso degli effetti speciali. Super incasso con 55 milioni di dollari nel primo weekend del mercato nordamericano, ma al botteghino, nettamente inferiore al precedente Hulk (2003) di Angel Lee; significativo segnale legato alla negatività complessiva del prodotto e di un genere che comincia, finalmente, a perdere colpi.
Original track music
Titoli
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