L'INFERNO
Drammatico - ITA - 1911 - Milano Film/Saffi-Comerio



  • Regia
    Francesco Bertolini, Adolfo Padovan, Giuseppe de Liguoro
  • Cast
    Salvatore Papa, Arturo Pirovano, Giuseppe de Liguoro, Pier Delle Vigne, Augusto Milla, Attilio Motta, Emilise Beretta
  • Sceneggiatura
    Giuseppe de Liguoro
    (dal poema di Dante Alighieri)
  • Musica di sala
    Raffaele Caravaglios
  • Fotografia
    Emilio Roncarolo

  • Prima cantica della Divina Commedia, ove dante Alighieri, accompagnato dal poeta Virgilio, percorre il labirinti dell'inferno, popolato da anime sconosciute e da altre, in vita, famose.
    Primo lungometraggio (71 minuti di durata complessiva con 1214 metri pellicola in 5 bobine) e primo kolossal in assoluto prodotto in Italia, realizzato in 3 anni, tra il 1909 e il 1911, a prezzi iperbolici, con uno budget produttivo di ben 125.000 lire, cifra mostruosa per quell'epoca, il più alto costo mai affrontato. Film che tarda ad invecchiare, attualissimo, messo a punto su 54 quadri animati, iconograficamente impressi sulle famose incisioni di Gustave Doré, montato a fasi multiple, con eccezionali effetti speciali a tecnica di sovrimpressione. Illustra la prima cantica della Divina Commedia, in un percorso narrativo coincidente al millimetro con il famoso poema di Dante Alighieri. Considerato strumento di maturità culturale, straordinario esempio di cinema legato all'arte, di espressiva figurazione, per la prima volta collegata al procedimento tecnico in uso nel teatro francese, 'tableaux vivants', dove gli attori, tutti in costume, descrivono la scena a modello di un 'quadro vivente'. Distribuito in tutto il mondo da Gustavo Lombardo (non da suo figlio Goffredo, come erroneamente riportato in vari testi; Goffredo nacque nel 1920), ottenne successo planetario di pubblico e vasta eco da parte della critica e da influenti personaggi dell'epoca; alla prima, al Teatro Mercadante di Napoli, Benedetto Croce fu il primo ad alzarsi in piedi per applaudire. Non senza polemiche, uscito tre mesi dopo L'inferno (1911) di Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo, con Armando Novi, prodotto dalla laziale Helios Film di Velletri, in provincia di Roma, scatenò il primo contenzioso sui diritti, sfociato nel nulla poiché non esisteva legge atta a difendere i diritti di copyright, malgrado la sentenza emessa negli Stati Uniti per Ben Hur (1907), che sancì i diritti d'autore nel cinema americano, tuttavia non ancora applicabile nella giurisprudenza italiana. Restaurato dalla Danske Film Institute di Copenaghen e ridistribuito nelle sale nel 2002; nuovo restauro nel 2007 su DVD ad opera della Cineteca di Bologna. Rifatto due volte dagli americani, con analogo titolo, Dante's Inferno: muto nel 1924 diretto da Henry Otto con Lawson Butt e sonoro, nel 1935, di Harry Lachman, interpretato da Spencer Tracy; entrambi inediti in Italia.

    *****



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    Kolossal a confronto - Made in Italy - 2002