Iain Softley
Brendan Fraser, Sienna Guillory, Eliza Bennett, Richard Strange, Paul Bettany, Helen Mirren, Rafi Gavron, Matt King, Steve Speirs
David Lindsay-Abaire
(dal romanzo di Cornelia Funke)
Javier Navarrete
Roger Pratt
Ritrovato un testo magico, causa della sparizione della moglie, rilegatore, assieme alla figlia dodicenne parte per il fantastico mondo di Inkheart con la speranza di ritrovarla.
Produzione tedesco-americana di partecipazione britannica supervisionata da Mark Ordesky, lo stesso della saga de Il signore degli anelli. Fantasy che viaggia nell'incertezza narrativa, debole di una struttura prevedibile, mal collocata in uno schema ancorato al fiabesco ma che strizza l'occhio al contemporaneo. Non rende giustizia al testo originale, l'omonimo romanzo di Cornelia Funke, soprattutto nel singolare incastro relativo alla dislocazione dei personaggi, traspostati dalle vignette di volumi incantati al mondo reale e viceversa. La combinazione fantastico-cinematografica è sempre una scommessa, nella maggior parte dei casi perdente; e l'ultimo decennio, nel frullio esagitato di voler a tutti i costi creare un cinema simmetrico alla letteratura fiabesca per trasformare la leggenda in realtà, ha prodotto nient'altro che sgorbi come questo e molti altri ancora. Il cast annovera nomi eccellenti ma sprecati in ruoli insulsi, la regia è indifendibile tra effetti speciali pacchiani e dialoghi spocchiosi; il tutto suggellato da un ambientazione finto gotico-realista veramente miserevole. Filmato in gran parte nell'entroterra piemontese e sulla riviera ligure. Oltre che un brutto film, anche noioso.
Original track music
Prologo
0.30 - 236 KB wav
(Inkheart)
