Robert Schwentke
Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Miles Teller, Octavia Spencer, Ansel Elgort, Naomi Watts, Jai Courtney, Zoë Kravitz, Maggie Q, Ray Stevenson
Brian Duffield, Akiva Goldsman, Mark Bomback
(dal romanzo di Veronica Roth)
Joseph Trapanese
Florian Ballhaus
A Chicago, in era post-apocalittica, i divergenti Beatrice (Tris) e il suo compagno, il combattente Tobias (Quattro), sono costretti alla fuga, inseguiti dagli Eruditi, guidati da Jeanine, che vogliono la ragazza, la sola capace di svelare il mistero sulla veritą del passato.
Dal secondo romanzo (2012) di Veronica Roth, dopo 'Divergent' (2011), cui seguirà 'Allegiant' (2015), con analogo film al seguito diviso, come ormai da prassi per il capitolo finale nei kolossal a serie, in due parti. Come nel precedente Divergent (2014), il riferimento è nel conflitto generazionale tra fazioni sorte dalle ceneri dell'autodistruzione, determinate nella ricerca sul perché l'umanità sia precipitata nell'oblio e sull'assolutismo totalitario, che pretende di governare il mondo, in nome di chissà quale ideale. Lontano dalla letteratura autocratica di George Orwell, tuttavia presente nella capitolazione di tutti i recenti romanzi dispotici scritti non solo dalla Roth, Meyer per 'Twilight', Collins per 'Hunger Games', è il classico filmetto in serie costruito dal cinema americano, quello ormai privo di idee originali, dove tutto si consuma nella lotta tra le parti contrapposte. Questa pappetta riscaldata, destinata al pubblico adolescenziale o leggermente più maturo, si auto-limita nel fragore degli effetti speciali, tuttavia carica il condimento attraverso le nuove convenzioni del fresco cinema d'azione, con sequenze di corse continue, fughe, revolverate, mitragliate ed esecuzioni sommarie, che fanno il punto sul movimento individuale e sulla caratterizzazione dei personaggi. Storiella dove, per stare al passo coi tempi, comandano le donne, tra l'altro autrici di un equilibrio, visivo e narrativo, che si mantiene appeso tra apparato scenico, scontri fisici e assunti ideologici determinati da rimpianti e logoramenti interiori. Una noia bestiale.
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(Il treno)
