James Purefoy,
Brian Cox,
Kate Mara,
Derek Jacobi,
Paul Giamatti,
Charles Dance,
Jason Flemyng,
Jamie Foreman,
Mackenzie Crook,
Rhys Parry Jones,
Aneurin Barnard,
Vladimir Kulich,
David Melville,
Annabelle Apsion,
Steffan Rhodri,
Daniel O'Meara,
Bree Condon,
Guy Siner
Sceneggiatura
Jonathan English, Erick Kastel
(dal soggetto di Jonathan English)
Musica
Lorne Balfe
Fotografia
David Eggby
Nel 1215, re Giovanni d'Inghilterra (soprannominato Senzaterra dopo lo spergiuro della Magna Carta), spronato dalla Chiesa di Roma, decide di conquistare tutti i territori in mano ai baroni in zona britannica e sferra l'attacco alla fortezza di Rochester, punto nevralgico per il controllo dell'isola. Al templare Thomas Marshal è affidato il compito di difendere strenuamente il presidio, in attesa dei rinforzi dell'esercito francese.
Interamente filmato in Galles, mai uscito nelle sale italiane, distribuito solo in DVD Blu-ray con doppiaggio spaventoso in aggiunta a dialoghi inammissibili (difficile immaginare che nel 1200 si poteva far uso di un linguaggio contemporaneo), girato alla vecchia maniera, con costi non altissimi (25 milioni di sterline), senza invadenza di effetti speciali computerizzati (totalmente privo di quelli relativi alla quintuplicazioni di comparse nelle scene di massa), kolossal storico di struttura medioevale imperniato sull'assedio al castello di Rochester, nel sud dell'Inghilterra, da parte delle armate di re Giovanni spalleggiato dall'esercito mercenario danese. Film realista e molto violento, poco propenso all'apologia del protagonista, il templare, raffigurato nella sua veste soltanto in chiave epico-eroica, ma nel complesso, un lavoro attinente ai fatti storici a riguardo della più sanguinosa guerra registrata in terra inglese, con precisa ricostruzione delle scene di battaglia, in parte ricavate da testimonianze scritte risalenti all'epoca dei fatti. La parte migliore è sicuramente quella dell'assedio; gli attori sono bravi e l'ambientazione plumbea è suggestiva. Prologo in colore seppiato, aggiunto in post-produzione, sulla stipula della Magna Carta da parte di re Giovanni, episodio storico fondamentale, inizialmente dimenticato dal regista Jonathan English. Sequel nel 2014 con Ironclad: Battle for Blood; pessimo oltre misura.