Barry Sonnenfeld
Will Smith, Tommy Lee Jones, Josh Brolin, Jemaine Clement, Emma Thompson, Michael Stuhlbarg, Gemma Arterton, Betty White, Nicole Scherzinger, Bryan Basil, Mike Colter, Michael Chernus, Alice Eve, David Rasche, Keone Young, Bill Hader
Etan Cohen, David Koepp, Jeff Nathanson, Michael Soccio
(dal comic di Lowell Cunningham)
Danny Elfman
Bill Pope
Per trovare soluzioni che evitino il disastro sulla Terra, gli agenti J e K sono costretti a tornare indietro nel tempo nella speranza di modificare eventi già stabiliti, ma l'incontro con gli alieni non è certo tranquillo.
A distanza di dieci anni dal secondo, Men in Black 2, terzo capitolo della saga tratta dal comic bock di Lowell Cunningham (1990), iniziata nel 1997 con Men in Black. Filmato a modello prequel, ancora affidato alla regia di Barry Sonnenfeld, questo enorme gingillotto da 220 milioni di dollari (contro i 140 del secondo e i 90 del primo), reso in 3D (indegno), non si discosta molto dai precedenti episodi, caratterizzato soprattutto dalla vena ironica di ciascun protagonista. A differenza degli altri due, qui i temi sono trattati con vena leggermente seriosa, ma solo per ciò che riguarda l'introspettivo disegno dei protagonisti, special modo quello dell'agente K, interpretato da Josh Brolin in relazione alla figura di Tommy Lee Jones giovane. Al contrario, trascurabile, se non risibile, il pietoso tentativo di ammiccamento alla realtà contemporanea, preteso nello script dal produttore esecutivo Steven Spielberg. Mentre Will Smith spara battute al vetriolo, un fiume di nuovi personaggi tentano di allietare una storiella a esclusiva prerogativa di un pubblico bebè, o per altri bimbi rimasti tali anche in età adulta. Di tutto rispetto l'impianto scenografico, curato alla perfezione dal maestro Bo Welch. Insignificanti cammei per Lady GaGa, Tim Burton e Justin Bieber, non accreditati.
Original track music
Titoli
1.00 - 472 KB wav
(Passaggio al futuro)
