Anatole Litvak
Peter O´Toole, Omar Sharif , Tom Courtenay, Donald Pleasence, Joanna Pettet, Philippe Noiret, Charles Gray, Coral Browne, John Gregson, Nigel Stock, Michael Goodliffe, Gérard Buhr, Christopher Plummer, Juliette Gréco, Harry Andrews
Paul Dehn, Joseph Kessel
(dal romanzo di Hans Hellmut Kirst)
Maurice Jarre
Henri Decaė
David di Donatello
Miglior attore straniero (Peter O´Toole)
Nella Polonia occupata dai nazisti, generale della Wermacht, assassino di prostitute, è smascherato da un maggiore tedesco che però non fa in tempo a denunciarlo perchè assassinato. Al termine della guerra un tribunale riconosce colpevole il generale solo per crimini di guerra, ma un amico del maggiore porta le prove della sua colpevolezza negli efferati omicidi compiuti a Varsavia.
Dal romanzo di Hans Helmut Kirst, un film di triplo genere dove Litvak fa confluire argomenti che spaziano in un resoconto immerso nell'oceano dell'infamia di stato che genera criminali comuni, i quali dall'alto della propria posizione si rendono intangibili e quindi immuni a qualsiasi forma di perseguimento. Scritto efficacemente con dialoghi perfetti, è un film fiume (2 ore e mezzo la durata) realizzato a costi altissimi, con tre location (Francia, Germania e Polonia) e una schiera d'ottimi attori. Peter O´Toole nel ruolo del generale sadico e schizofrenico è perfetto.
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Titoli
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