Sergej M. Ejzenštejn, Grigori Alexsandrov
Vasili Nikandrov, Vladimir Popov, Boris Livanov, Eduard Tisse, Layaschenko
Sergej M. Ejzenštejn
Eduard Tisse, Vladimir Nilsen, Vladimir Popov
Nella primavera del 1917, quando le sorti della Prima Guerra Mondiale volgono al peggio, Lenin, torna in patria e organizza con i bolscevichi l'assalto al Palazzo d'Inverno.
Diviso in due parti (fine della Grande Guerra e i primi 10 giorni della Rivoluzione d'Ottobre), č un film celebrativo realizzato in occasione del primo decennale della detronizzazione dello zar. Commissionato su misura dal regime con stroncature e soppressioni al punto che la durata originale di circa tre ore fu dimezzata. Fastoso oltre ogni limite, caotico e frenetico, girato a Leningrado con ausilio di forze armate e popolazione civile, non č assolutamente tra i piů riusciti lavori di Ejzenstejn, qui coadiuvato nelle riprese da Grigori Alexandrov. Il regista principe dell'URSS prova nuove tecniche di ripresa (dando a tutti un chiaro segnale per il futuro), ma nel soggetto resta fermo ai suoi ideali socialisti e pur subendo ingerenze di ogni tipo, concede spazio zero alle figure forti del partito che volevano a tutti i costi infilarsi davanti le cineprese, usando per i loro ruoli attori sconosciuti ad eccezione di Vladimir Popov e per un piccolo ruolo anche il direttore della fotografia Eduard Tisse, all'epoca famosissimo.
