Marcus Nispel
Karl Urban, Moon Bloodgood, Russell Means, Clancy Brown, Jay Tavare, Nathaniel Arcand, Ralf Moeller, Kevin Loring, Wayne Charles Baker, Michelle Thrush, Nicole Muñoz, Burkely Duffield, Stefany Mathias, Mike Dopud
Laeta Kalogridis
(dalla sceneggiatura di Nils Gaup scritta nel 1987 per L'arciere di ghiaccio)
Jonathan Elias
Daniel Pearl
Nord America: VIII secolo d.C. A seguito di una scorribanda vichinga in terre oltre oceano, il piccolo Ghost in compagnia delle orde barbare, sopravvive ad una tremenda battaglia tra indigeni e invasori. Allevato e cresciuto tra gli indiani, vive le usanze del nuovo popolo, ma quando i vichinghi ritornano a razziare sterminando la sua famiglia, lascia da parte ogni sentimento per dedicarsi ad una sanguinolenta vendetta.
Desolante prodotto pseudo-epico realizzato in copia-incolla su incroci generalizzati dagli elementi principali del cinema epos antico, semi-moderno e contemporaneo. L'eroe di turno, una specie di Mowgli da Il libro della Jungla, per altro goffo, è caricato con la manovella in confluenze tra gli eroismi stalloniani di Rambo e gli artifici da combattimento di Shwarzeneegger in Conan. Le sequenze parlano lingua corrente, con lunghe carrellate a modello di Apocalypto, ma prive dell'autentico gusto della spettacolarità. La sceneggiatura è quella già scritta nel 1987 da Nils Gaup per L'arciere di ghiaccio (Ofelas) e il soggetto è preso a prestito (e rovesciato al contrario) dal ben più famoso I vichinghi di Richard Fleischer del 1958 con Kirk Douglas e Tony Curtis che interpreta il normanno allevato dai vichinghi. Regia zomboide per un pattume isterico tra immagini deprimenti, effetti speciali ridicoli e un trattamento cromatico della fotografia da far vomitare. Senza fermarsi oltre sull'aggettivazione dei personaggi, tutti squallidi, e su una presentazione in costume, a dir poco risibile, del popolo vichingo (che non parla ma abbaia), va ricordato il cast; inquadrata la figura del personaggio principale, da immaginarsi gli altri. Accolto negli USA da fragorose pernacchie, con fuoriuscita anzitempo degli spettatori dalle sale.
Original track music
Titoli
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