PECCATO D'AMORE
Lady Caroline Lamb - Storico - ING-ITA - 1972 - Pulsar Productions/Vides Cinematografica/G.E.C./Tomorrow Entertainment
Regia
Robert Bolt
Cast
Sarah Miles,
Jon Finch,
Richard Chamberlain,
John Mills,
Margaret Leighton,
Pamela Brown,
Silvia Monti,
Ralph Richardson,
Laurence Olivier,
Caterina Boratto,
Peter Bull,
Bernard Kay,
Trevor Peacock,
Ralph Truman,
Michael Wilding
Sceneggiatura
Robert Bolt
Musica
Richard Rodney Bennett
Fotografia
Oswald Morris
Premi
Premio Bafta (ING)
Nomination: Attore non protagonista (Ralph Richardson) - Scenografia
Nomination Premio Speciale "Anthony Asquith": Musica
All'inizio dell'800, storia d'amore impossibile tra la moglie del parlamentare inglese Sir Lamb, Lady Caroline Ponsonby e il poeta ancora sconosciuto George Byron. Al centro di una scandalo, umiliata pubblicamente, è abbandonata da Byron quando l'autore raggiunge fama e ricchezza. Ormai all'apice della pazzia, perdonata dal marito, per non rovinarlo fugge in solitudine.
È il solo film diretto in carriera da Robert Bolt, scrittore-sceneggiatore dei grandi kolossal (Lawrence d'Arabia, Il dottor Zivago, Un uomo per tutte le stagioni, La tenda rossa, Il Bounty, Mission) per un melodramma in costume assai pesante nella narrazione, comunque ben impresso sia nella critica sociale di un preciso momento storico, sia nella caratterizzazione passionale e disperata della protagonista, ben adattata da Sarah Miles, fresca sposa del regista al termine delle riprese. Le convenzioni del genere ci sono tutte e l'esteriore sembra trionfare sul contenuto, tra l'altro arbitrario, con finale inventato: dagli arredi scenograficamente sontuosi ai costumi sfavillanti, con due notevoli scene di ballo e un accompagnamento di oltre 600 comparse. Co-produzione italo-inglese (interni girati a Cinecittà) ad alto costo, ma il film si rivelò un fallimento ai botteghini, tanto da indurre il regista a non tornare mai più dietro la macchina da presa. Cast di grandi nomi, con presenza in ruoli secondari di due mostri sacri del cinema britannico: Laurence Olivier e Ralph Richardson. È stato il primo film di epoca moderna a far scorrere negli accrediti iniziali soltanto il titolo.