Mervyn LeRoy
Vivien Leigh, Robert Taylor, Lucile Watson, Virginia Field, C. Aubrey Smith, Maria Ouspenskaya, Janet Shaw, Janet Waldo, Steffi Duna, Virginia Carroll, Ethel Griffies, Leda Nicova, Florence Baker
S.N. Behrman, Hans Rameau, George Froeschel
(dal dramma di Robert E. Sherwood)
Herbert Stothart
Joseph Ruttenberg
Nomination all'Oscar
Musica, Fotografia
Poco prima dell'inizio della Grande Guerra, a Londra, ufficiale s'innamora, ricambiato, di una ballerina. Lui parte per il fronte giurandole eterno amore con promessa di sposarla al suo ritorno. Quando è dato erroneamente per morto in battaglia lei cambia vita e si prostituisce. Al suo ritorno non ha il coraggio di affrontarlo e si uccide sul ponte di Waterloo, luogo del loro primo incontro.
Il pianto continuo e inarrestabile di Vivien Leigh fa di questo melò bellico uno dei più famosi film-strappacuore della storia del cinema. Ma il lavoro è degno, ci sono le giuste cadenze del sentimentalismo, nostalgico e pietoso, con un apparato scenico degno di una grande rappresentazione teatrale, che è poi quella da cui è tratto il film, un dramma di Robert E. Sherwood portato a Broadway nel 1930. Robert Taylor in gran forma. Famoso tema musicale di Herbert Stothart. Già filmato (titolo italiano La donna che non si deve amare) da James Whale
nel 1931 con Mae Clarke e Douglass Montgomery, con piccolo ruolo anche per Bette Davis.
Original track music
Titoli
0.30
