Scott Charles Stewart
Paul Bettany, Karl Urban, Cam Gigandet, Maggie Q, Lily Collins, Brad Dourif, Stephen Moyer, Christopher Plummer
Cory Goodman
(dallla omonima serie a fumetti di Min-Woo Hyung)
Christopher Young
Don Burgess
Per liberare la bella nipotina fatta prigioniera da una setta di vampiri, prete-combattente parte alla sua ricerca accompagnato dal promesso sposo della fanciulla e da un'avvenente quanto violenta ormai spretata suora-guerriera delle orsoline.
Inverecondo film senza arte né parte, tratto dall'omonima serie a fumetti western sudcoreana, nel quale il barbuto Scott C. Stewart, ex tecnico degli effetti speciali e oggi disadatto regista della nuova frontiera hollywoodiana, già autore nel 2010 del noiosissimo fanta-thriller Legion, prova ancora una volta a mischiare le carte con un'inzuppata di generi (horror, azione, western, dramma, fantascienza) e di elementi affini a cristianità, anticattolicesimo, litigi con il padreterno, vampirismo, guerre secolari di religione, annientamento delle razze, apocalissi progressive. Il risultato è bislacco se non pazzoide; un guazzabuglio di citazioni da film di ben altra sostanza (Mad Max, Blade Runner, C'era una volta il west, Sentieri selvaggi, Guerre stellari) e la continuativa proposizione di immagini rabbiose, condite da botti e gente che salta per aria, fanno di questo lerciume tra i più ibridi e volgari esempi del cinema spazzatura contemporaneo. Paul Bettany gira e rigira con una croce tatuata sulla faccia da matto che la natura gli ha donato, Maggie Q prima racconta e poi grugnisce, Christopher Plummer chiede perdono. Il 3D c'è ma non si vede. Deprimente.
Original track music
Deserto
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(Il treno)
