PUNTO DI NON RITORNO
Event Horizon - Fantascienza - USA/ING - 1997 - Paramount Pictures/Golar/Impact
Regia
Paul W.S. Anderson
Cast
Kathleen Quinlan, Sam Neill, Laurence Fishburne, Joely Richardson, Richard Timothy Jones, Jack Noseworthy, Jason Isaacs,
Sean Pertwee
Sceneggiatura
Philip Eisner
Musica
Michael Kamen
Fotografia
Adrian Biddle
Nel 2040, l'astronave Event Horizon sparisce nel nulla con tutti i suoi passeggeri. Dopo sette anni riappare priva di equipaggio nell'orbita di Nettuno. Parte una spedizione per rintracciarla e capire cosa sia successo.
Sci-fi-horror di complessa valutazione, soprattutto per l'attorcigliamento narrativo scomposto nei meandri dello spazio temporale, tra riallacci e richiami di carattere oggettivo-personale agganciati a personaggi in preda a deliri di coscienza, esperienze previssute, sensi di colpa. Il nodo è un buco nero, che manifesta nell'individuo fatti vissuti o ancora da compiere. L'impianto scenografico riesuma classici del passato (Alien), la storia si apparenta a soluzioni già sperimentate (Shining, Solaris, Hellraiser), il modulo di regia echeggia rimembranze camperteriane, gli effetti speciali (Richard Yuricich) appaiono notevoli, le interpretazioni giocano su atmosfere minacciose e da incubo, ma globalmente è un film privo di originalità, esclusivamente sostenuto da un vibrante esercizio di tensione prefabbricata. Per di più, massacrato di tagli in fase di montaggio per evitare noie con la censura, appare monco, appoggiato a un filo conduttore neppure lontanamente capace di spiegare cosa in realtà appare sugli schermi. Costato 76 milioni di dollari, si è rivelato un autentico fiasco ai botteghini.