ROCKY IV
Drammatico - USA - 1985 - MGM/UA/Chartoff-Winkler Productions
Regia
Sylvester Stallone
Cast
Sylvester Stallone,
Talia Shire,
Burt Young,
Carl Weathers,
Brigitte Nielsen,
Tony Burton,
Michael Pataki,
Dolph Lundgren,
Stu Nahan,
R.J. Adams,
Al Bandiero
Sceneggiatura
Sylvester Stallone
Musica
Vince DiCola
Fotografia
Bill Butler
Imbestialito per la morte dell'amico Apollo, ucciso sul ring dal gigantesco pugile sovietico Drago, Rocky si infila nuovamente i guantoni, vola a Mosca inviperito come pochi, affronta il ciclope e lo fa a pezzi.
Al quarto atto, USA batte URSS in nome della più sfacciata produzione propagandistica antisovietica che il cinema americano abbia mai sfornato negli ultimi 30 anni. Trascinato dall'onda d'urto, il film stabilì il record d'incasso di ogni tempo per un film di genere sportivo: oltre 300 milioni di dollari dei quali circa 130 per il solo mercato nordamericano; soltanto Waterboy (1999), film sul football americano, riuscì a far meglio in patria con 160 milioni incassati, ma all'estero fu un fiasco. Qui non c'è nulla d'interessante; prevale il motto della vendetta unito al valore nazionalista più sfrontato. Le sequenze dei match, già filmate nei precedenti 3 episodi, sono infilate dentro senza pudore; non esiste un iter narrativo, la suspance è dettata dai colpi bestiali sferrati sul ring, dal sangue che schizza da tutte le parti e dai volti tumefatti. Pioggia di 'Razzie Awards' (premio al peggior film dell'anno) per Stallone regista, sceneggiatore e attore, colonna sonora, per la mummificata Brigitte Nielsen e per Talia Shire svampita. Drago esclama: "Ti spiezzo in due", Stallone risponde: "Provaci", il manager conferma:"Non fa male". Patetico e spregevole.