Franco Zeffirelli
Leonard Whiting, Olivia Hussey, John McEnery, Michael York, Milo O'Shea, Pat Hetwood, Robert Stephens, Bruce Robinson, Paul Hardwick, Natasha Parry, Antonio Pierfederici, Esmeralda Ruspoli
Franco Zeffirelli, Franco Brusati, Maestro D'Amico
(dal dramma di William Shakespeare)
Nino Rota
Pasqualino De Santis
Premio Oscar
Scenografia, Costumi
Nomination all'Oscar
Film, Regia
Nastro d'argento
Regia, Musica, Fotografia, Scenografia, Costumi
Verona. I giovanissimi amanti, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, appartenenti a due famiglie che si odiano, tentano di portare pace e serenità nella contesa. In un crescendo di tensione Romeo uccide il cugino di Giulietta. Tra loro nasce il dissidio; lei prende un sonnifero e finge di morire e lui, credendola morta, si toglie la vita col veleno. Svegliatasi, la giovane ragazza capisce che non può vivere senza il suo amore e lo segue nel tragico destino trafiggendosi il petto con una spada.
Dalla più famosa tragedia sentimentale della letteratura mondiale un film pieno, dettagliato, realista, in cui non manca spettacolo e lucentezza. Zeffirelli tiene molto alla forma e riesce a far leggere il dramma attraverso una messinscena impeccabile, mantenendo ben fermo, nella sceneggiatura, il caposaldo prettamente femminista del dramma. Offre, nel sentimento dell'amore il valore assoluto, capace di schiacciare le barriere sociali e intellettuali, divenendo così sola ragione di vita e di morte. Gran successo di pubblico e di critica; questa, naturalmente più USA che non italiana (New York Times, New York Magazine, Newsweek, Seventeen Magazine). Lo stesso Zeffirelli aveva diretto, a Londra, otto anni prima, l'analoga rappresentazione teatrale. Oltre questo, per il cinema - non si conta il numero dei film realizzati sul tema - da ricordare il Giulietta e Romeo di George Cukor del 1936, con la straordinaria scenografia di Cedric Gibbons ma con i due attori protagonisti ultra-quarantenni.
Original track music
Love scene
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