VITE VENDUTE
Le salaire de la peur - Drammatico - FRA/ITA - 1953 - CICC/Fono Roma
Regia
Henri-Georges Clouzot
Cast
Yves Montand,
Charles Vanel,
Folco Lulli,
Peter van Eyck,
Véra Clouzot,
William Tubbs,
Darío Moreno,
Jo Dest,
Antonio Centa,
Luis De Lima,
Grégoire Gromoff
Sceneggiatura
Henri-Georges Clouzot, Jérôme Géronimi
(dal romanzo di Georges Arnaud)
Musica
Georges Auric
Fotografia
Armand Thirard
Premi
Festival di Cannes Regia, Attore (Charles Vanel)
Per spegnere un pozzo di petrolio in una non precisata località del Sud America, la compagnia assolda quattro camionisti di differente nazionalità, che non hanno nulla da perdere e affida loro il rischioso compito di trasportare vani di nitroglicerina tra le anguste strade del deserto guatemaltese.
Dal primo romanzo (1950) di Georges Arnaud, un film a tinte fosche, annoverato tra le migliori regie di Clouzot, incentrato su due argomentazioni principali: viaggio della falsa speranza e redenzione interiore. Nel primo, lunghissimo preambolo, affiora nei personaggi l'esistenzialismo estremo e il disprezzo della vita; il rischio della catastrofe imminente aleggia nel subconscio dei protagonisti, ma non per questo li ferma. C'è poi la stilizzazione dell'anima perseguitata dalla sfortuna, un uomo che insegue il sogno di riscatto, dopo una vita ombrosa, che troverà nel sacrificio e nella morte. Film dettato dalla suspance delle scene, quasi da thriller, dove il destino avverso, sempre in agguato, assume sembianze del killer. Inizialmente di 155 minuti di durata, fu poi ridotto a 131 con soppressione di sequenze della parte iniziale. Rifatto con garbo e buona qualità da William Friedkin nel 1977, con Il salario della paura, di produzione americana.