Allison Cratchley, Rhys Wakefield, Christopher Baker, Richard Roxburgh,
Ioan Gruffudd,
Alice Parkinson,
Dan Wyllie,
Nicole Downs,
Sceneggiatura
Andrew Wight, John Garvin
(dal soggetto di Andrew Wight)
Musica
David Hirschfelder
Fotografia
Jules O'Loughlin
Gruppo di speleologi in perlustrazione di grotte situate negli abissi dell'Oceano Pacifico, rimane incastrato da una tempesta tropicale che non gli permette la risalita.
Seconda regia dell'anonimo australiano Alister Grierson, ubbidiente esecutore dietro la macchina da presa delle direttive di James Cameron, produttore, in un film di temperamento esotico attorcigliato a più generi, dall'azione all'avventura, con puntatine sul melodramma familiare. Il testo, banale, non dice nulla, lo script è prevedibile sin dall'inizio, la spettacolarizzazione di scena accompagna una storia incentrata sul rapporto usurato padre-figlio e sul disperato tentativo di sopravvivenza contro le forze austere della natura. C'è molto di The Abyss (1989, sempre diretto da Cameron) e dell'impianto tridimensionale usato per Avatar, qui reso malissimo per l'impostazione continuativamente buia e claustrofobica. Montaggio scadente, musica inopportuna, personaggi monchi, dialoghi penosi maggiormente esposti nell'illogicità di un doppiaggio italiano più che deleterio.