Andrey Konchalovskiy
Elle Fanning, Nathan Lane, John Turturro, Frances de la Tour, Richard E. Grant, Yuliya Vysotskaya, Aaron Michael Drozin , Charlie Rowe, Peter Elliott
Andrey Konchalovskiy, Chris Solimine
(dalla fiaba di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e dal balletto di Pyotr Ilyich Tchaikovsky)
Eduard Artemiev dall'opera di Pyotr Ilyich Tchaikovsky
Mike Southon
A Vienna, negli anni '20, alla vigilia del Natale, bambina riceve in dono uno schiaccianoci che subito si anima per trasportarla in un magico mondo, però minacciato dal Re Topo e dalla madre di questi, che veste i propri uomini in divise naziste e brucia giocattoli nei forni crematori.
Non c'è nulla o quasi della favola del 1816 di Amadeus Hoffmann, tanto meno del famoso balletto di Tchaikovsky, messo a punto dal compositore nel 1892 su richiesta dello Zar di Russia. Andrey Konchalovskiy, apprezzato versatile regista russo, sia in patria (Siberiane, 1979), sia negli USA (A 30 secondi dalla fine, 1985), contaminato dal rating occidentale, fa un fantasy in stile dark di sembianze horror e trasforma un film per bambini in un pamphlet visionario e angoscioso, nel quale l'imperativo assoluto è destare oppressione, attraverso ibride fantasticherie e una tenuta narrativa arzigogolata e sgradevole. Portare sullo schermo un classico è operazione sempre difficile; qui, il regista tenta, a suo modo, di eliminare il solito e sfruttato concetto fantasy, del bambino che apre la porta ed entra nel mondo delle meraviglie; prova così a interagire tra fiaba e realtà, ma il salto in avanti appare troppo lungo e sicuramente imperfetto. Costato poco meno di 100 milioni di dollari, interamente filmato in Ungheria nel 2007, uscito nelle sale europee e americane nel 2010 (per l'aggiunta di un inutile 3D, fischiato dai Razzie Award) e in Italia per ultimo, fine 2011.
Original track music
Balletto
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