Steven Spielberg
Liam Neeson, Ben Kingsley, Ralph Fiennes, Caroline Goodall, Jonathan Sagalle, Embeth Davidtz, Andrzej Seweryn, Norbert Weisser, Elina Lowensohn
Steven Zaillian
(da un racconto di Thomas Keneally)
John Williams
Janusz Kaminski
Premio Oscar
Film, Regia, Sceneggiatura, Colonna sonora, Fotografia, Montaggio, Scenografia e arredamento
Nomination all'Oscar
Attore (L. Neeson), Attore non protagonista (R. Fiennes), Costumi, Suono, Trucco
Ricco industriale tedesco, in accordo coi nazisti, utilizza i deportati come forza lavoro nelle sue fabbriche. Si ravvede e con alcuni stratagemmi ne salva oltre mille, altrimenti condannati ai forni crematori.
Film d'enorme successo commerciale, rivolto alle nuove generazioni affinché conoscano e soprattutto non dimentichino il dramma dei lager nazisti. Pieno di richiami autoctoni e imbastito in un miscelano resoconto fatto di sapore romanzato e identità psicologiche, è assai vicino alle opere prime di Spielberg e vero cult nel panorama del cinema d'avanguardia. L'idiosincrasia per gli avvenimenti trattati è tangibile persino nell'intraprendenza recitativa degli artisti, tra i quali spicca l'interpretazione di Liam Neeson e, specialmente, quella di Ben Kingsley. Titoli del film e sequenza finale a colori; il resto è filmato in un inquietante bianconero.
Original track music
Riflessione
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