Regia
Christian Duguay
Cast
Peter Weller,
Roy Dupuis,
Jennifer Rubin,
Andrew Lauer,
Charles Edwin Powell,
Ron White,
Michael Caloz,
Liliana Komorowska,
Jason Cavalier
Sceneggiatura
Dan O'Bannon,
Miguel Tejada-Flores
(dal romanzo di Philip K. Dick)
Musica
Normand Corbeil
Fotografia
Rodney Gibbons
In epoca imprecisata, su un remoto pianeta minerario in conflitto armato con altre potenze dell'industria, comandante della base, in assenza di collegamenti con la Terra, per sapere se la guerra è terminata intraprende un rischioso viaggio di ritorno attraverso le roccaforti degli scanners, micidiali robots da combattimento creati dagli umani, nel tempo evoluti autonomamente e decisi a sterminare qualsiasi forma vivente.
Filmato interamente in Canada con budget al minimo di 20 milioni di dollari, effetti speciali non coinvolgenti e una squadra di attori abbastanza credibile nei vari ruoli interpretati. Sci-Fi di metodo, che riesce a suggestionare e inquietare per lo sviluppo narrativo improntato su un pessimismo divaricatorio, proprio del romanzo di Philip K. Dick (Second Variety) che altro non è, se non un'autobiografia dello scrittore, il quale intravede nel futuro un universo devastato dalle guerre e da macchine di battaglia, prima create e poi sfuggite al controllo dell'uomo. Un po' il tema già recitato in Blade Runner e Atto di forza (entrambi tratti da suoi romanzi), e visivamente configurato nelle serie di Alien e Terminator. Quindi nulla di nuovo, ma il nocciolo duro, rappresentato dal progressivo disgregamento della civiltà, è raffigurato in toni affascinanti, per il clima apocalittico rappresentato, per il gioco dei colori, per l'azione che non è tambureggiante ma essenziale nei momenti che la richiedono.
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Original track music
Titoli
0.30 - 236 KB wav




























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