Frank Miller, Robert Rodriguez
Jessica Alba, Devon Aoki, Alexis Bledel, Powers Boothe, Cara D. Briggs, Jude Ciccolella, Jeffrey J. Dashnaw, Rosario Dawson, Jesse De Luna, Benicio Del Toro, Jason Douglas, Michael Clarke Duncan, Tommy Flanagan
Frank Miller
(dal futto della Dark Horse Comics di Frank Miller)
John Debney, Graeme Revell, Robert Rodriguez
Robert Rodriguez
Nella città della violenza, tre storie criminali si intrecciano tra loro: un killer in cerca di vendetta, un poliziotto sbattuto in galera per un crimine non commesso e un fotografo terrorizzato da un detective.
Presentato in concorso al Festival di Cannes, ha diviso la critica fin dal primo giorno. Praticamente è il fumetto noir della Dark Horse Comics di Frank Miller tradotto per lo schermo. Iniziativa lungimirante ma priva di senso; meglio il giornalino che non questo pesantissimo mattone, assai noioso e apparentemente interminabile. La natura in contrasto con la logica, in un'operazione alla Tarantino (collaboratore alla regia di Robert Rodriguez e dello stesso Miller) che dirige personalmente la scena "della morte del grassone". Il pessimismo è rappresentato dal nero come visione perpretante del male e del malessere sociale. Il mondo è buio e il sole non sorge mai, perché l'umanità è incancrenita dal crimine e dalla delinquenza che la circonda. Pellicola in un translucido bianconero intervallato da contorni accesi e dall'immancabile strisciata porpora del sangue, elemento prioritario e indispensabile per questi pseudo soggetti filmici. Esteticamente è perfetto, può provocare suggestioni o, al contrario fastidio, a secondo di come si considera o se la predisposizione a questo genere pulp può essere valutata come nuova base della futura cinematografia. Per adesso è solo mitologia; cinema dark forsennatamente inserito in un galoppante delirio che avanza alla ricerca del nuovo, del sorprendente, del trasgressivo. Sequel nel 2006 con Sin City 2.
Original track music
Titoli
0.30 - 236 KB wav
