Regia
Gregory Hoblit
Cast
Bruce Willis,
Colin Farrell,
Terrence Howard,
Cole Hauser,
Marcel Iures,
Linus Roache,
Vicellous Reon Shannon,
Maury Sterling,
Sam Jaeger,
Scott Michael Campbell,
Rory Cochrane,
Sebastian Tillinger,
Rick Ravanello,
Adrian Grenier
Sceneggiatura
Billy Ray,
Terry George
(dal romanzo di John Katzenbach)
Musica
Rachel Portman
Fotografia
Alar Kivilo
Sul finire della Seconda Guerra Mondiale, in un campo di concentramento tedesco occupato da prigionieri alleati, si allestisce in corsa una corte marziale 'interna', per giudicare un soldato americano di colore, reo di aver ucciso un suo commilitone. In realtà, il processo è solo un mezzo per mascherare un'evasione in massa.
Spettacolare war-movie di oltre 2 ore, diviso in due parti contrapposte; inizialmente a sostegno del genere bellico e poi, in una trafila tipica per film a soggetto giudiziario. Può destare entusiasmo la prima, ma la seconda porzione annoia e non poco, soprattutto per lo scontato resoconto che, pur ricco (troppo) di continui cambi di situazioni e sorprese varie, si addossa in un finale prevedibile, intriso di dolciastro sapore patriottistico che accontenta tutte le parti. C'è Bruce Wills nel ruolo del duro di turno e Colin Farrel che, egregiamente, dispone del suo. Un lavoro che appare come riesumazione dai classici film di guerra del passato, diretto alla meno peggio da Gregory Hoblit (Il tocco del male, Frequency), il quale strizza l'occhio a La grande fuga (1963) di John Sturges e a Stalag 17 (1953) di Billy Wilder. Dialoghi vacui, consumati all'interno di una pomposa messinscena. Costato una settantina di milioni di dollari. Girato interamente nella Repubblica Ceca.
*****
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Original track music
Tunnel
0.30 - 236 KB wav























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