STAR TREK
Star Trek: The Future Begins - Fantascienza - USA/GER - 2009 - Paramount Pictures/Bad Robot/Spyglass Entertainment
Regia
J.J. Abrams
Cast
Chris Pine,
Zachary Quinto,
Leonard Nimoy,
Eric Bana,
Winona Ryder,
Bruce Greenwood,
Karl Urban,
Zoe Saldana,
Simon Pegg,
Chris Hemsworth,
John Cho,
Leonard Nimoy
Sceneggiatura
Roberto Orci,
Alex Kurtzman
(da personaggi del TV-Series creati da Gene Roddenberry)
Musica
Michael Giacchino
Fotografia
Daniel Mindel
Premi
Premio Oscar Trucco
Nomination all'Oscar Suono - Montaggio del suono - Effetti speciali visivi
Nel 2230, varata la nuova astronave Enterprise, il giovane capitano Kirk, assieme al suo equipaggio, parte per affrontare le prime missioni nello spazio sconosciuto. Da arginare la rivolta dei Romulani, i quali, tornati indietro nel tempo tentano di minacciare la Federazione.
Undicesimo episodio di una delle saghe più lunghe della storia del cinema, la seconda dopo quella di 007, riletto in chiave moderna da J. J. Abrams, emergente autore della science-fiction televisiva ('Lost', 'Alias') e qui alla sua seconda regia cinematografica, dopo Mission Impossibile III del 2006. Un enorme balocco da 175 milioni di dollari (dei quali circa 30 per la sola post-production), animato da figure agli antipodi delle precedenti puntate, complessivamente ben lontano dagli altri episodi e lontanissimo dal tv-series anni '60. Narrato in semi-prequel, massiccio nell'impianto scenografico, negli effetti speciali, nel trucco, riconsidera la saga attraverso il presente e il futuro lasciando ai margini la mitologia classica e tutte le forme standardizzate dei capitoli passati, per molti versi oggi, alla considerazione dei più, scaduti. Il rapporto tra i personaggi è equiparato in un clima di pletorica distensione, con gran risalto all'aspetto interiore del singolo, alle doti di umanità e persino alla stima del nemico, considerato non più elemento da distruggere ma da trasformare. In questo spasmodico minestrone intergalattico, pregno di buonismo, dove il dialogo diventa una costante dell'humor, emerge la qualità visiva, attraverso scene ridondanti puro spettacolarismo, che surclassa una storia peraltro puerile e che disegna, probabilmente, da qui in avanti la nuova rivisitazione per il nuovo Star Trek, con buona pace dei vecchi fans ancora innamorati dei 'teletrasporti' di William Shatner, Leonard Nimoy, DeForest Kelley e di tutto il mito che li circondava.