Regia Rupert Wainwright
Cast Patricia Arquette, Gabriel Byrne, Jonathan Pryce, Ann Cusack, Nia Long, Thomas Kopache, Rade Serbedzija, Enrico Colantoni, Dick Latessa, Portia de Rossi, Patrick Muldoon
Sceneggiatura Tom Lazarus, Rick Ramage
(da una storia di Tom Lazarus)
Musica Elia Cmiral, Billy Corgan, Sinéad O'Connor
Fotografia Jeffrey L. Kimball
Una parrucchiera è colta dalle stimmate per mezzo di un rosario appartenuto ad un anziano sacerdote. Un esorcista trova il sistema per farla guarire.
Un film da paura, non per ciò che si vede (per altro buffo), ma per l'impertinenza del soggetto, difforme, vacuo, prefabbricato, prestabilito. In un ritmo da video-gioco, irrefrenabile nella sua greve rappresentazione a botte di spruzzi di sangue, croci che volano, statue di Madonne che piangono, fuochi fatui, il film vuol essere un je accuse al Vaticano, reo di far parte di un'associazione malefica, di non aver diffuso i segreti ecclesiastici (Fatima), di aver tratto profitto da combine con i Santi (Francesco, Padre Pio), di turlupinare le genti con falsi miti (Sindone) e via di seguito con tutte le argomentazioni attinenti ai databases agnostici. Senza alcun approfondimento e visto il tema sarebbe stato anche interessante, tutto procede a misura vaneggiante, a tutto rock e forsennatamente scatenato in un'unica direzione. Rigirato come un calzino il romanzo di Tom Lazarus, da cui quest'aborto è tratto.
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Original track music
"Stigmatic Mix"
0.30 - 236 KB wav














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