TERMINATOR 3: LE MACCHINE RIBELLI
Terminator 3 The Rise of Machine - Fantascienza - USA/GER - 2003 - C-2 Pictures/IMF



  • Regia
    Jonathan Mostow
  • Cast
    Arnold Schwarzenegger, Nick Stahl, Claire Danes, Kristanna Loken, David Andrews, Mark Famiglietti, Earl Boen, Moira Harris, Chopper Bernet, Christopher Lawford, Carolyn Hennesy
  • Sceneggiatura
    Michael Ferris, John D. Brancato
    (da un soggetto di John D. Brancato, Michael Ferris, Tedi Sarafian con caratterizzazioni di James Cameron e Gale Anne Hurd)
  • Musica
    Marco Beltrami (su tema di Brad Fiedel)
  • Fotografia
    Don Burgess

  • John Connor, non più adolescente, appassionato di tecnologia computerizzata, è ignaro che il nuovo terminator T-X - con sembianze femminili, senza armi perchè capace di ottenerle attraverso mutamenti dei suoi arti - è stato inviato dei cyborg, nell'ennesimo tentativo di ucciderlo. Al tempo stesso, gli umani inviano il T101, prototipo del T800 e T850, con l'ordine di soccorrerlo.
    Terzo episodio della saga di Terminator, dopo i primi due del
    1984 e 1991. Il film è un'autentica macchina d'effetti speciali all'insegna delle ultime tecnologie, condensati massicciamente nel finale, capaci di creare, da soli, l'asse portante della pellicola. Non è un film d'autore come il primo e, in parte, il secondo; non possiede l'acume narrativo dei precedenti. Possiede forza penetrante delle immagini e un certo istrionismo ammassato al senso pratico del racconto, inteso come sviluppo semi-romanzato. In cabina di regia manca la fermezza e la puntigliosità di James Cameron. Il casting ne esce malconcio per via di scelte azzardate; sarebbe stato più opportuno ridare il ruolo di John Connor a Edward Furlong (protagonista nel secondo episodio) che non al coetaneo Nick Stahl e anche la scelta di Claire Danes su Linda Hamilton (Sarah Connor nei primi due) lascia molto a desiderare. Arnold Schwarzenegger si mette in saccoccia 30 milioni e stabilisce il record per il più alto compenso mai pagato prima ad un attore di Hollywood. Grazie al martello pubblicitario ha raggranellato ben 350 milioni di dollari dal botteghini di tutto il mondo, ma in USA la sfida al box-office l'ha persa nettamente. Prequel della serie nel 2015 con Terminator Genisys.

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