Alan Taylor
Arnold Schwarzenegger, Jason Clarke, Emilia Clarke, Jai Courtney, J.K. Simmons, Dayo Okeniyi, Matt Smith, Courtney B. Vance, Byung-hun Lee, Michael Gladis, Sandrine Holt, Wayne Bastrup, Gregory Alan Williams, Otto Sanchez, Matty Ferraro, Griff Furst
Laeta Kalogridis, Patrick Lussier
(da personaggi creati da James Cameron e Gale Anne Hurd)
Lorne Balfe
Kramer Morgenthau
Nell'anno 2029, il capo della resistenza John Connor è a un passo dalla vittoria definitiva sulle macchine, ma Skynet contrattacca e manda indietro nel tempo, anno 1984, un cyborg con il compito di uccidere sua madre. Per difenderla, John invia il suo amico Kyke Reeves e quest'ultimo, giunto a destinazione trova Sarah, a sua volta protetta da un Terminator, suo compagno da circa un decennio.
A Hollywood (se ancora esiste, cinematograficamente parlando) da oltre un decennio non c'è spazio per l'originalità (più che altro non esiste la capacità per crearla) e l'insieme è affidato alla facile costruzione, dai supereroi dei fumetti fino ai prequel, sequel e remake. Questo quinto episodio della celebre saga iniziata nel 1984 con Terminator e prequel dell'analogo primo film di James Cameron, non agisce in toni differenti da altri prodotti similari; si mostra come un circolo vizioso senza fine, dove tutto avanza e poi indietreggia a secondo delle varie convenienze. Film disordinato e superficiale, che arranca tra azione roboante e miti striature sentimentali che lambiscono il nonsenso. La misura scritturale, ormai sparita dalle sceneggiature americane per questo genere di film, non conosce freni. Il tema dominante di James Cameron - conflitto tra uomo e macchina (presente e futuro) - non esiste; la storiella è ingarbugliata in un susseguo cronologico tempestato da regressioni temporali che fanno perdere il filo narrativo, per altro scialbo, in funzione della magniloquenza visiva, rappresentata dalle solite sparatorie ed esplosioni. Arnold Schwarzenegger, ormai sessantottenne, si muove con mestiere, ma fa piangere per malinconia al solo ricordo dei primi due film della serie. Nel cast rimanente, Emilia Clarke fa la guerriera (altra fissazione hollywoodiana quella di voler trasformare belle ragazze in accanite combattenti), Jai Courtney se la cava, gli altri non contano. Costato circa 160 milioni dollari, con flop al botteghino nordamericano nel primo weekend di programmazione. Già annunciato il sequel (senza titolo ufficiale), uscita prevista nel 2017.
Original track music
Destino e speranza
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(Interrogatorio)
