Robert Aldrich
Burt Lancaster, Richard Widmark, Roscoe Lee Browne, Joseph Cotten, Melvyn Douglas, Charles Durning, Richard Jaeckel, Charles McGraw, William Marshall, Gerald S. O'Loughlin, Paul Winfield, Burt Young
Ronald M. Cohen, Edward Huebsch
(dal romanzo di Walter Wager)
Jerry Goldsmith
Robert B. Hauser
Generale dell'aviazione USA, idealista, degradato e incarcerato, fugge con altri tre ex soldati e si barrica all'interno di una base missilistica americana. Minaccia, se il governo non renderà pubbliche le reali cause dell'intervento in Vietnam, di lanciare testate nucleari contro l'URSS. Il Presidente si offre come ostaggio e prova a venire incontro alle richieste, ma le alte gerarchie militari lo ostacolano.
Dal romanzo di Walter Wager, 'Viper Three', pubblicato nel 1972, in piena 'guerra fredda', vigorosa metafora sul potere militare americano, il solo capace di stabilire le direttive, più dello stesso Presidente. Lo stile di Robert Aldrich è riconoscibilissimo; il regista tiene fede alla sua ideologia disfattista, punta il dito sulla disillusione del mito e del sogno americano, scava nel marcio e apporta alla morale un disegno catastrofico, dal quale emerge uno Stato che si edifica a modello di gendarme del mondo e non ad esempio di libertà e democrazia incondizionata. Fantapolitica thrillerista ad azione continua, forse troppo parlato nella parte centrale, con un cast di nomi eccellenti, Burt Lancaster, Richard Widmark, Joseph Cotten, Melvyn Douglas, notevoli e credibili nei rispettivi ruoli, anche se fuori dai vecchi schemi hollywoodiani. Uso dello split-screen (finestre aperte in simultanea), su suggerimento di Burt Lancaster, da lui già sperimentato in Airport (1970). Finale oscuro e memorabile. Dura 146 minuti nella versione originale; nell'edizione italiana, inspiegabili tagli complessivi di 27 minuti.
Original track music
Base militare
1.00 - 472 KB wav
(Prigionia)
