Regia
Georges Méliès
Cast
Victor André
Bleuette Bernon,
Georges Méliès
Brunnet,
Jeanne d'Alcy,
Henri Delannoy,
Depierre,
Farjaut,
Kelm,
Sceneggiatura
Georges Méliès
(dai romanzi di Giulio Verne e H.G. Wells)
Fotografia
Michaut
Lucien Tainguy
Il club degli astronomi decide di inviare una spedizione sulla Luna e il gruppo di astronauti è lanciato in orbita attraverso un missile sparato da un cannone che si conficca nell'occhio del satellite. Giunti a destinazione, la comitiva ha modo di ammirare il suolo lunare, le grotte e i vulcani, osservare la Terra da lontano ma anche incappare in mostruosi abitanti del luogo. Fuggiti, rientrano sul nostro pianeta, accolti in trionfo.
Liberamente tratto da due romanzi di fantascienza di Giulio Verne (Dalla Terra alla Luna, 1865) e H. G. Wells (I primi uomini sulla Luna, 1901), è il primo corto di genere sci-fi del cinema (dopo l'esperienzimento riuscito dello stesso Georges Méliès nel 1898 con La Lune à un mètre, rappresentato anche in teatro), realizzato non per raccontare ma per stupire lo spettatore. Il regista fu il primo curatore di trucchi visivi, conosciuti in seguito come effetti speciali; qui, le forme avveniristiche sono la ragione d'essere primaria di un lavoro improntato prevalentemente sul particolare di scena e sul funambolismo creativo che lo circonda. Eccellente il montaggio policromo. Filmato in una sola stanza con 42 quadri di sfondo in camera Lumiere e 257 metri di pellicola per una durata complessiva di 15 minuti, nel tempo ridotta a 8 per l'irrimediabile perdita di circa la metà del girato. Eccezionale pellicola di culto, con la famosa inquadratura del missile conficcato nell'occhio della Luna, emblema storico della cinematografia di ogni tempo.
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